Sciacallaggio politico o buona amministrazione? Ecco la differenza

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In politica, ogni crisi può essere un banco di prova. Alcuni politici scelgono di rimboccarsi le maniche per affrontare i problemi con responsabilità. Altri, invece, colgono ogni occasione per fare rumore e guadagnare consensi. Questo secondo atteggiamento ha un nome preciso: sciacallaggio politico.

Sciacallaggio politico o buona amministrazione? Due visioni opposte della politica

Lo sciacallaggio politico è il comportamento di chi sfrutta tragedie, emergenze o difficoltà sociali per attaccare gli avversari e ottenere visibilità. Non cerca soluzioni, ma colpevoli. Non costruisce, ma distrugge. Il suo strumento preferito è la comunicazione aggressiva: slogan semplici, post virali, conferenze stampa infuocate.

Chi pratica lo sciacallaggio politico non è interessato alla verità o alla complessità dei problemi. Il suo obiettivo è generare consenso immediato, cavalcando le emozioni forti dell’opinione pubblica: paura, rabbia, sfiducia.

I danni dello sciacallaggio politico

Questo atteggiamento, purtroppo, svuota il dibattito pubblico. Trasforma la politica in una rissa permanente, dove si vince non con la qualità delle idee, ma con il volume della voce. Le conseguenze sono devastanti: polarizzazione, disinformazione, sfiducia nelle istituzioni. Il cittadino si ritrova disorientato, confuso, incapace di distinguere tra chi lavora seriamente e chi recita un copione populista.

La buona amministrazione: lavoro silenzioso, risultati concreti

Dall’altra parte esiste ancora una politica fatta di serietà e responsabilità. Amministratori locali, sindaci, assessori e parlamentari che ogni giorno lavorano per migliorare i servizi, affrontare i problemi con competenza e rispetto. Politici che studiano, ascoltano, progettano.

Questi non fanno notizia come gli sciacalli politici. Non cercano il titolo di giornale facile, ma risultati concreti. Investono sulla scuola, sulla sanità, sui trasporti, spesso senza visibilità immediata ma con un impatto reale sulla vita delle persone.

La responsabilità del cittadino

Sta a noi cittadini distinguere tra chi usa la politica per se stesso e chi la vive come servizio. Riconoscere lo sciacallaggio politico significa anche imparare a premiare la competenza, la trasparenza e la dedizione.

La democrazia migliora solo se scegliamo rappresentanti capaci e onesti, non solo abili comunicatori. Serve un’alleanza tra politica e società civile, per contrastare chi semina sfiducia e divisione e valorizzare chi lavora per il bene comune.


Condividere consapevolezza, chiedere trasparenza, pretendere responsabilità: questi sono gli antidoti allo sciacallaggio politico. Perché solo una politica fatta di rispetto e visione può davvero costruire un futuro migliore.

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