Qual è il futuro della via della seta? Il confronto approda al Senato

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Centrosud24 e la sezione bilaterale di amicizia Italia-Cina del Gruppo Italiano Unione Inter-Parlamentare (UIP) hanno promosso una tavola rotonda in Senato per un confronto sulla Via della Seta.

“Il futuro delle relazioni italo-cinesi, il partenariato strategico globale può sostituire le opportunità della nuova via della seta?”

Questo è il tema di una tavola rotonda fortemente voluta dalla sezione bilaterale di amicizia Italia-Cina del Gruppo Italiano Unione Inter-Parlamentare (UIP) e dalla testata Centrosud24 che annovera, tra i vicedirettori, l’ex Ministro della Difesa Elisabetta Trenta.

Al centro del confronto la Via della Seta, ispirata alla storica rotta commerciale che ha collegato l’Asia all’Europa in passato, e che rappresenta una visione ambiziosa di sviluppo e connettività, che coinvolge infrastrutture, commercio, investimenti e scambi culturali.

In particolare, il Memorandum sulla Via della Seta vide il proprio incipit nelle more del Governo Conte, nel 2019, e fu accolto in pompa magna da un esecutivo che lo dipinse alla stampa come un “accordo capace di consentire al made in Italy di colonizzare il mondo e di riequilibrare a nostro favore la bilancia commerciale”.

Queste le parole utilizzate dall’ex Ministro degli Affari Esteri Luigi di Maio, cui fece eco l’attuale Capo politico del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte.

Altri tempi!

Oggi la scia in cui naviga il Governo Meloni sembra esser mutata ed è sempre più forte la volontà di non rinnovare il Memorandum, cedendo il passo al consolidamento del partenariato strategico globale, lanciato nel 2004 dall’allora presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi e dall’allora primo ministro cinese Wen Jiabao.

Pertanto, la discussione tenutasi presso la Sala Barberia del Senato si è concentrata sugli sviluppi della cooperazione tra il nostro Paese e la Cina, avocando a sé un tavolo di esponenti istituzionali ed esperti del settore. In particolare, il confronto, moderato dal condirettore di Centrosud24, Luca Antonio Pepe, è stato animato da Alberto Bradanini (già ambasciatore italiano a pechino), Marco Bettin (Direttore Generale dell’Italy-China Council Foundation), Tiberio Graziani (Ppresidente di Vision & Global Trend International Institute for Global Analyses),Thomas Fazi (scrittore e giornalista), Fabio Massimo Parenti (Professore associato presso la China Foreign Affairs University di Pechino).

Qual è il futuro della via della seta? Il confronto approda al Senato

Al tavolo politico, invece, il microfono è stato impugnato dalla Senatrice Ada Lopreiato (Presidente della Sezione Bilaterale di amicizia Italia-Cina, UIP), dal Senatore Luigi Nave (Presidente dell’intergruppo parlamentare Italia-Canada e Vicepresidente della Sezione Bilaterale di amicizia Italia-Cina UIP) e dalla Senatrice Vincenza Aloisio (Presidente dell’Intergruppo Parlamentare Italia-Congo).

Quasi unanime le posizioni assunte dai relatori, che hanno inquadrato la cooperazione tra i due Paesi come un’opportunità importante per rafforzare la sinergia economica, culturale e commerciale, alla luce degli eccellenti rapporti intensificati negli ultimi anni.

Pertanto, come riferito dalla Senatrice Presidente della Sezione Bilaterale di amicizia Italia-Cina, l’incontro tenutosi presto il Senato ha offerto uno spunto importante per organizzare ulteriori momenti di confronto e approfondimento, di concerto ad esperti del settore.

Dunque, si può dire che l’obiettivo della tavola rotonda è stato centrato: sfatare ogni taboo di carattere geopolitico e portare finalmente nelle aule istituzionali un confronto leale e trasparente sul futuro dei rapporti tra l’Italia e la Cina.

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