Paciolla: un murale nel ricordo di Mario

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Il cooperante napoletano Mario Paciolla, di stanza in Colombia per conto dell’Onu che il 15 luglio 2020, trovato morto nella sua stanza, è stato ricordato dal murale realizzato da Jorit.

di Giuseppe De Vita

La nutrita partecipazione degli allievi e dei docenti del Liceo “Elio Vittorini” diretto dal Prof. Giuseppe Tranchini, coadiuvato dalla Prof.ssa Isabella Algia e dalla Prof.ssa Stefania Caserta fa ben sperare affinché la memoria rimanga sempre viva e la luce per la ricerca della verità non si spenga: il murale realizzato dallo “street artist” Jorit, raffigurante il cooperante napoletano Mario Paciolla, di stanza in Colombia per conto dell’Onu che il 15 luglio 2020, trovato morto nella sua stanza, è stato inaugurato nella giornata di venerdì alla presenza di numerose autorità.

Strana vicenda, non ancora chiarita e per la quale la famiglia, gli amici, tutti chiedono la verità: le autorità locali colombiane ritengono che si sia trattato di suicidio, ma questa tesi non ha mai convinto i genitori e gli amici del ragazzo di 33 anni.

Anche la Procura di Roma, competente per quanto riguarda i reati a danno di cittadini italiani all’estero, ha deciso di chiedere l’archiviazione del caso come suicidio. La famiglia ha fatto ricorso, chiedendo la prosecuzione delle indagini sulla base dei troppi punti ancora non chiari della vicenda.

Paciolla: un murale nel ricordo di Mario

Il Liceo “Vittorini” è stata la scuola che il giovane Mario aveva frequentato da adolescente. Questo murale ha l’obiettivo di non deve essere solo un abbellimento, ma deve infondere e far ricordare chi era e chi è Mario Paciolla, deve far riflettere chi lo guarda e mantenere sempre vivo il ricordo.

Alla toccante cerimonia era presente anche la madre di Mario, la quale ha ricordato il figlio e il suo lavoro da cooperante, auspicando maggiore tutela da parte dello Stato nei confronti di tutti i giovani che partono con tanto entusiasmo per aiutare altre persone meno fortunate.

Presente anche il senatore Sandro Ruotolo che ha sottolineato le eventuali responsabilità delle Nazioni Unite e della magistratura, auspicando anche un intervento del Parlamento.

All’evento erano presenti altresì l’ex Presidente della Camera, Roberto Fico, il Vicesindaco di Napoli, Laura Lieto, Sergio Colella, consigliere delegato dal Sindaco per la Città Metropolitana, la Presidente della Municipalità Vomero – Arenella, Clementina Cozzolino, il Presidente di Gesco, Sergio D’Angelo e il Presidente della Federazione Nazionale Stampa Italiana, Vittorio di Trapani, i genitori di Mario, Anna Motta e Giuseppe Paciolla, il rappresentante del collettivo Giustizia per Mario Paciolla Simone Campora.

Ha moderato la cerimonia Daniele Grano del collettivo Giustizia per Mario Paciolla.

Dopo la presentazione si è avuta l’esibizione musicale con Tartaglia Aneuro, Simona Boo, Valerio Jovine, Massimo Jovine e PeppOh.

Il progetto del murale è stato voluto dal Collettivo “Giustizia per Mario Paciolla” e dalla famiglia Paciolla con la collaborazione tra istituzioni, Terzo Settore e imprenditoria attiva del territorio, il Comune di Napoli, la Città metropolitana, la V Municipalità, il liceo Elio Vittorini, il gruppo di imprese sociali Gesco, il consorzio Coop4Art, il Sugc (Sindacato Unitario Giornalisti della Campania), l’associazione “Articolo 21, liberi di…” coordinata da Giuseppe Giulietti.

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