La scuola scende in campo per la sicurezza informatica

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Domani, martedì 7 ottobre, alle ore 10,00, presso l’Istituto Superiore “Leonardo Da Vinci” di Roma, il tema della cybersicurezza sarà al centro di un interessante seminario di studio, dal titolo “Educare alla cybersicurezza per ampliare la conoscenza”.

 Tra i relatori, interverranno Mario Caligiuri (Ordinario di “Pedagogia” – Università della Calabria e Presidente della Società Italiana di Intelligence – SOCINT), Anna Paola Sabatini (Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio), Nunzia Ciardi (Vicedirettore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale), Davide D’Amico (Direttore Generale per l’innovazione digitale, la semplificazione e la statistica del Ministero dell’Istruzione e del Merito) e Paolo Branchini (Ordinario Università degli Studi di Roma Tre) .

L’iniziativa all’inizio dell’anno scolastico si svolge nell’ambito del protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito e l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale per promuovere la diffusione della cultura della sicurezza informatica in tutte le scuole italiane.

Sempre sul tema della sicurezza informatica, ricordiamo che nel luglio scorso, in risposta alle nuove sfide poste dalla disinformazione, dall’intelligenza artificiale e dal disordine globale, la SPES Academy “Carlo Azeglio Ciampi”, la Fondazione AISES ETS, e la Società Italiana di Intelligence (SOCINT), presieduta da Mario Caligiuri,  hanno siglato un accordo strategico per introdurre in Italia un nuovo metodo pedagogico dell’intelligence destinato all’alta formazione delle classi dirigenti pubbliche e private.

In quell’occasione, il Presidente di SOCINT aveva sottolineato che: “Questa alleanza rappresenta un passo significativo per dotare il sistema imprenditoriale italiano degli strumenti più avanzati di analisi e prevenzione dei rischi a tutela dell’interesse nazionale. L’Intelligence economica è una componente essenziale della strategia di sicurezza nazionale, indispensabile in questa epoca di rapidissime trasformazioni che vanno in direzioni  ignote”.

Occorre partire, quindi, dalla scuola per promuovere la diffusione della cultura della sicurezza informatica, rendendo – al tempo stesso – consapevoli le nuove generazioni delle minacce e dei rischi connessi all’utilizzo delle nuove tecnologie e delle innumerevoli applicazioni dell’intelligenza artificiale, oltre alle grandi opportunità che, evidentemente, da essa si generano.

La sida di “educare  alla cybersicurezza” è appena lanciata; a partire dai banchi di scuola!