ITALPRESS: Europei detengono oltre 2 mila mld dollari all’Estero

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Economia, finanza
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“Europei detengono oltre 2 mila miliardi all’Estero”. È questo quanto emerso dalla stima di Gabriella Bellucci (ItalPress).

Le cifre raccolte dall’istituto di ricerca offrono un ordine di grandezze, messo a disposizione per valutare le potenziali perdite di ricchezza della collettività e i parametri delle disuguaglianze economiche e sociali.

Il lavoro di Eu tax observatory è possibile da quando, nel 2014, molti Paesi hanno aderito al Common reporting standard (Crs) proposto dall’Ocse, che obbliga gli Stati membri a scambiarsi informazioni sui conti e le attività finanziarie detenuti da soggetti non residenti.

Il tutto sulla base di procedure standardizzate per analizzare i criteri finanziari.

L’iniziativa, in sostanza, ha l’obiettivo di allentare il segreto bancario e facilitare la cooperazione fiscale internazionale per combattere l’occultamento e il riciclaggio dei capitali.

All’inizio aderirono 51 nazioni, poi la lista si è allungata e attualmente è formata da un centinaio di Paesi, tra cui l’Italia ma non, per esempio, un colosso come gli Stati Uniti.

Tornando all’Europa, alcuni elementi sono da evidenziare: l’analisi non è condotta su 27 Paesi ma su 22, visto che Cipro, Lussemburgo, Belgio e Austria sono considerati paradisi fiscali dall’osservatorio europeo.
(ITALPRESS)

Diversamente da Malta che i dati non sono disponibili.

Inoltre, in relazione al Pil è la Grecia a detenere la maggiore concentrazione di ricchezza offshore (64% pari a 140 miliardi di dollari).

Subito dopo la Grecia, segue la Bulgaria con 37% pari a 33 miliardi.

Mentre la Francia arriva al 19,6%, la Germania al 9,3% e l’Italia al 9,8%.

Un dato italiano, inferiore al 14,3% toccato nel 2001 quando le ricchezze all’estero erano 167 miliardi.

Ricchezze aumentate tra il 2004 e il 2006 intorno a 190 miliardi.

Negli anni successivi la curva è scesa, fino a toccare il minimo nel 2016 con 81 miliardi.

Da lì in poi è ripresa la salita fino al picco di 207 miliardi del 2021, calati a 197,69 nel 2022.

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