Grande successo per la prima tappa della settima edizione de “Le vie del gusto” da “Gianfranco Iervolino, pizza e fritti” di Ottaviano

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di Daniele Naddei

La pizza napoletana è un’icona culinaria, che incarna secoli di tradizione e maestria artigianale. Su questa consapevolezza si è basata la prima tappa del 2024 de “Le vie del gusto”, che ha avuto luogo presso il locale dello Chef della Pizza, Gianfranco Iervolino, “Iervolino, pizza e fritti” di Ottaviano (Na).

La kermesse enogastronomica itinerante presentata, da ormai sette anni, dalla giornalista e scrittrice Sonia Sodano, è un progetto organizzato dalla testata giornalistica “IlMediano.com” ed è nato da un’idea del suo direttore, la giornalista Carmela D’Avino, insieme al Prof. Carmine Cimmino, storico dell’arte.

<<Siamo particolarmente felici di aver ripreso i nostri eventi, partendo proprio da un grande Chef della pizza qual è Gianfranco Iervolino che, con la sua grande esperienza nel settore, promuove la vera ricetta tradizionale dei maestri pizzaioli a difesa e tutale di una pietanza unica nel suo genere, nonché amata in tutto il mondo e indiscusso simbolo dell’unicità del nostro territorio>>. Ha dichiarato la direttrice Carmela D’Avino.

<<Il titolo de “Le vie del gusto” non è un nome a caso, infatti, basti pensare che la via del locale “Iervolino, pizza e fritti” è stata da sempre una vera via del gusto. La via Zabbatta,  fino alla prima guerra mondiale, fu una via importante dove ogni giorno passavano non meno di 400 carri che trasportavano ogni genere di merce verso il mare e dal mare verso l’entroterra. Inoltre, questa strada era costellata di punti vendita di cibo, di tre pizzerie e poi di due taverne>>. Racconta il Prof. Cimmino.

Grande successo per la prima tappa della settima edizione de “Le vie del gusto” da “Gianfranco Iervolino, pizza e fritti” di Ottaviano

Il pranzo da “Iervolino, pizza e fritti” di Ottaviano, si è tenutoalla presenza di un nutrito numero di persone, che hanno degustato il menù proposto dallo Chef composto da: fritti d’autore (arancino allo zafferano, crocchè, montanara al pomodoro, frittatina di pasta e frittelle colorate in vari gusti) e tre tipi di pizza (salsiccia e broccoli, margherità e marinara).

<<La missione che mi prefiggo da sempre è far felici i palati più esigenti>> ha dichiareato lo Chef Iervolino <<Quando scrivo un menù ci tengo a raccogliere insieme cibi sensoriali, nel senso che porto in tavola i ricordi della mia famiglia, mia madre, mia nonna… attraverso la tradizione riscopro i prodotti della nostra terra sempre con grande attenzione alla qualità.>>

Pizzaiolo e cantante di grande esperienza e talento, Gianfranco ha trasformato le sue due grandi passioni in una carriera che porta gioia e gusto a tavola, e melodie nell’aria. Infatti, durante l’evento gli ospiti, tra una portata e l’altra, hanno avuto occasione di assistere a una performance musicale di Iervolino che, imbracciando la propria chitarra, ha intonato alcune delle canzoni napoletane più famose di sempre, quali Carmela, Era de Maggio e Palcoscenico.   
Possiamo dire che nel locale di Gianfranco Iervolino, ogni pizza è una sinfonia di sapori, preparata con maestria, secondo tradizione, ma senza dimenticare l’innovazione, sempre utilizzando prodotti di altissima qualità, ma a prezzi contenuti, per rispondere alle esigenze del cliente.

Presenti all’evento anche le birre del “Birrificio delle Cave” di Brusciano (Na), con il titolare Marco Delle Cave, che ha spiegato ai presenti il grande lavoro e la passione che ha portato alla creazione di questa realtà vesuviana legata al buon bere.

In particolare, si sono degustate le due birre: “Ribelle”, dal colore chiaro, gusto secco e dalla consistenza leggera e un’ipa, ”Divina” dal colore ambrato e da un retrogusto lievemente amaro grazie alle dieci gocce di mosto fiore romano (Aglianico) al miele di Castagno di Somma e al malto caramello.

<<Abbiamo un piccolo terreno, dove coltiviamo il nostro luppolo, quello cioè che utilizziamo per la realizzazione dei nostri prodotti.>> Spiega Marco Delle Cave <<Tra l’altro come si può notare, i nomi delle nostre birre hanno tutti nomi femminili e a breve arriverà anche “Ruffiana” dedicata alla bambina che aspettiamo io e mia moglie. >>

Questa tappa, in particolare, ha avuto il sostenuto dall’Associazione In Rosa di San Giuseppe Vesuviano, grazie alla gentile adesione della sua Presidente, l’Avv. Eliana Iuorio che ha commentato: <<Quando la nostra associata, Sonia Sodano, ci ha parlato del grande lavoro portato avanti in questi anni, abbiamo scelto di sostenere questa tappa de “le vie del gusto” per affiancarci al messaggio di tutela della nostra terra, quale patrimonio di tradizione, attraverso la conoscenza delle eccellenze enogastronomiche, artistiche e musicali. Anche attraverso la cultura si combatte la violenza e ogni forma di abuso, infatti, promuoviamo di continuo eventi nell’ambito del nostro progetto “La tenda rossa” come una rassegna culturale e letteraria nella città di Somma Vesuviana in collaborazione con la Cartolibromania di Imma Malva e l’Associazione Cultura a Colori. “In Rosa” è un’associazione che nasce nel 2008 dal coinvolgimento di varie professionalità tra cui avvocate, psicologhe e assistenti sociali, allo scopo di offrire sostegno e ascolto, alle donne vittime di violenza e abusi in forma del tutto volontaria e gratuita. La nostra sede centrale, ad oggi, si trova a San Giuseppe Vesuviano in via Giuseppe Moscati, 18, ma, il territorio di Napoli e provincia ha una serie di “In rosa points”, dove  oltre al lavoro di informazione e sostegno, ci adoperiamo al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento, occupandosi anche di famiglia e di minori. Inoltre, organizziamo percorsi finalizzati alla prevenzione scolastica e non solo.>>

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