Gioia Tauro, Auddino (M5S): “Rigassificatore inutile e con un progetto vecchio. La piana ha bisogno di altro. Il governo definanzi l’opera”

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Giuseppe Auddino, senatore del Movimento 5 Stelle, è intervenuto sulla questione del rigassificatore di Goia Tauro.

POLISTENA, 6 AGOSTO 2023 – “Ho già spiegato più volte le motivazioni politiche e le profonde ragioni scientifiche del mio ‘no’ al rigassificatore di Gioia Tauro.
Sono vent’anni che se ne parla a sproposito senza invece lavorare seriamente per proporre un piano energetico veramente alternativo.

L’interrogazione parlamentare a risposta scritta depositata pochi giorni fa, a prima firma del sen. Turco del M5S, mi dà l’opportunità di tornare sull’argomento che seguo da circa 20 anni ormai.

Da quando il progetto ebbe il suo primo disco verde dal Cipe nel 2003 c’è stata una sequenza di rinvii e battute d’arresto che ci ha portato alla situazione attuale,” afferma l’ex senatore Giuseppe Auddino, oggi coordinatore della provincia di Reggio Calabria per il M5S.

“Il rigassificatore a Gioia Tauro non è un’opera strategica bensì semplicemente  un’idea sciagurata e insensata per la piana di Gioia Tauro, con una ricaduta occupazionale praticamente nulla per il territorio e che, nel contempo,  comporterebbe problemi mai pienamente risolti per l’equilibrio ambientale delle aree circostanti.

Gioia Tauro, Auddino (M5S): “Rigassificatore inutile e con un progetto vecchio. La piana ha bisogno di altro. Il governo definanzi l’opera”

Appena insediato il governo Meloni ha sempre sostenuto come l’opera fosse necessaria, spacciandola come la panacea di tutti i mali legati all’aumento delle bollette!” – continua l’ex senatore Auddino.
La soluzione alla crisi attuale, secondo il governo, sarebbe quella di un rigassificatore che sarebbe pronto nella migliore delle ipotesi, se i lavori iniziassero oggi, non prima dei prossimi 4 anni!

Aggiungo che la normativa Seveso sugli impianti a rischio di incidente rilevante, in ogni caso preclude che un simile impianto possa sorgere in una zona dove già coesistono altri grossi impianti; basti ricordare la centrale di Rizziconi, il termovalorizzatore di Gioia Tauro, il depuratore regionale: inoltre rimane la questione relativa all’incidenza che un tale impianto avrebbe sulla riduzione del traffico delle navi portacontainer al porto di Gioia Tauro: dopo aver fatto tanto per farlo risorgere sarebbe una beffa inaccettabile!
Non è ammissibile pensare di tornare indietro dopo aver fatto tanto nel Governo Conte I insieme al Ministro di allora Danilo Toninelli per risollevare con grande successo le sorti del porto gioiese.

Gioia Tauro, Auddino (M5S): “Sarebbe il caso di destinare quegli investimenti in energia rinnovabile”

Siamo davanti ad un progetto antiquato che risale a circa venti anni fa: già allora ero contrario dando le profonde ragioni scientifiche del mio no!
Lo ribadisco: il rigassificatore a terra, a poche centinaia di metri dal porto e dal centro abitato non serve alla piana di Gioia Tauro, né al piano energetico nazionale.

Sarebbe il caso di destinare quei 76 milioni di euro a investimenti in energia rinnovabile, visto che in Calabria sole e vento di certo non mancano, come chiediamo nell’interrogazione parlamentare depositata in Senato.” – conclude il coordinatore provinciale M5S Auddino.

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