Femminicidi: è allarme dati italiani al consiglio d’ Europa

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Il problema dei femminicidi in Italia si fa sempre più preoccupante per il consiglio d’ Europa. Dall’ inizio dell’ anno ad oggi ci sono stati più di 79 stragi di donne, una donna uccisa ogni tre giorni. Un dato alto che non è passato inosservato al Consiglio Ue e che condanna le autorità italiane per ” risposta inefficace e tardiva ” alle denunce di violenza domestica subita dalle donne.

La preoccupazione del comitato europeo arriva dopo i dati forniti da Roma. Dati che mostrano ” una costante alta percentuale di procedimenti per violenza domestica e sessuale interrotti nella fase delle indagini preliminari. Un uso limitato di ordini cautelari e un tasso significativo di violazione degli stessi “.

Strasburgo: l’ Italia inefficace contro i femminicidi

In Italia la violenza sulle donne è una piaga che non si vuole fermare. Dal comitato dei ministri del Consiglio d’ Europa arriva una valutazione critica sui dati forniti da Roma e che ha condotto la Corte europea dei diritti umani a condannare più volte l’ Italia a causa della ” risposta inefficace ” alle denunce.

Il nostro paese dovrà fornire entro la fine di Marzo del 2024, una serie di informazioni dettagliate. Strasburgo attenderà una valutazione completa, con statistiche sui procedimenti presi per violenza domestica e sessuale e gli ordini di protezione con le violazioni a questi ultimi. l’ Italia dovrà indicare inoltre ” le azioni concretamente intraprese e i progressi tangibili raggiunti ” che le autorità si sono impegnate ad attuare.

Il Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa fa anche riferimento ai processi contro gli aggressori di due donne che hanno vinto la causa alla Corte europea dei diritti umani a metà del 2022. Esprime poi ” preoccupazione per il pignoramento ” di un risarcimento danni a una vittima. Risarcimento stabilito dai giudici di Strasburgo. L’Italia ha tempo fino al 15 dicembre per mandare informazioni sugli esiti dei processi.

Su decisione della Cedu, per una terza vittima il Comitato dei ministri chiede di provvedere al pagamento del risarcimento dei danni morali.

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