In una nota, l’onorevole Alessandro Caramiello in quota Movimento 5 Stelle, si è espresso relativamente alla quesitone delle guide turistiche.
“Stanno umiliando le guide turistiche della nostra terra e io non lo posso permettere. A me non sembra normale che, presso il sito archeologico di Ercolano e non solo, questi professionisti vengano relegati – su input di chi gestisce il Parco – in angoli nascosti e assolati mentre ad una cooperativa molto vicina ad ambienti politici venga consentito di operare in prossimità delle biglietterie.” A riportare la nota l’agenzia di stampa Ansa.
“Si tratta – continua Caramiello – di un chiaro ed evidente abuso di posizione dominante, che lede la libera concorrenza e viola la normativa regionale campana, che alla legge 11 del 1986 disciplina in maniera impeccabile l’ordine dei presidi permanenti turistici. Per questo motivo, dopo aver portato il caso in Parlamento, ho incontrato l’Assessore regionale al turismo Felice Casucci assieme al Consigliere Regionale Gennaro Saiello, al membro dell’ufficio di presidenza dell’intergruppo “Sviluppo Sud, aree fragili e isole minori” Giovanni Barretta – vicedirettore CentroSud24, ndr -, alla guida Luciano Leone e ad una rappresentanza di questi professionisti.
La notizia positiva è che l’Assessore si è impegnato a lavorare congiuntamente già dalla prossima Legge che interviene in materia di riforma dell’ordinamento regionale, con l’obiettivo di sbloccare questa criticità. Ora dalle parole si dovrà passare ai fatti: è evidente che questa battaglia non ha colore politico e solo remando assieme nella stessa direzione, si potrà centrare l’obiettivo, nell’interesse di centinaia di professionisti del settore”.