Maignan contro tutti: “Complici coloro che lo hanno permesso, anche l’Udinese”

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Il calcio italiano è stato nuovamente al centro di polemiche per episodi di razzismo. L’ultimo eclatante caso riguarda il portiere francese del Milan, Mike Maignan, che ha denunciato insulti razzisti ricevuti durante la partita contro la Lazio.

“Hanno visto tutto, hanno sentito tutto e hanno deciso di tacere”, è stata la fortissima accusa di Mike Maignan al termine di Udinese – Milan.

“È un sistema che deve assumersi la responsabilità. Non è la prima volta che mi succede e non sono il primo a cui succede. Abbiamo fatto annunci, campagne pubblicitarie, protocolli e non è cambiato nulla, finché questi eventi vengono trattati come ‘incidenti isolati’ e non viene intrapresa alcuna azione globale, la storia è destinata a ripetersi ancora e ancora e ancora”.

La ripetizione degli episodi di razzismo: il caso di Maignan

Il caso di Maignan rappresenta un esempio emblematico della ripetizione degli episodi di razzismo nel calcio italiano. Il portiere francese, appena arrivato in Italia per giocare nel Milan, è stato vittima di insulti razzisti da parte dei tifosi avversari durante una partita di campionato. Questo episodio mette in luce il fallimento delle iniziative di sensibilizzazione contro il razzismo nel calcio italiano, che non sono state in grado di arginare questo fenomeno dilagante. Nonostante le promesse e le campagne contro il razzismo, il sistema calcio italiano sembra incapace di punire adeguatamente i tifosi razzisti, lasciando così impuniti comportamenti discriminatori che minano la dignità degli atleti e alimentano un clima di intolleranza nei confronti delle diversità etniche.

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