Raspadori regala al Napoli i 3 punti nel finale: KO amaro per la Juventus

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Il Napoli conferma i progressi visti nel match di mercoledì contro il Sassuolo e sconfigge anche la Juventus. Decisiva è la rete di Raspadori nel finale.

Big match al Maradona

Napoli e Juventus danno vita al big match della 27esima giornata di Serie A. Calzona conferma l’11 titolare solito dei partenopei. Ci sono invece diverse novità per la Juventus. Allegri, infatti, a sorpresa preferisce Alex Sandro in difesa a discapito di Gatti ma soprattutto lancia Alcaraz dal 1’ minuto ed Iling Jr al posto di Kostic.

A partire forte sono gli ospiti. E le occasioni più pericolose per i bianconeri nascono dai piedi di Vlahovic.

Ed è proprio l’attaccante serbo a colpire il palo al minuto 33’.

Chiesa, infatti, riceve palla e successivamente imbuca in favore del centravanti bianconero che, pur avendo a disposizione pochissimo angolo, riesce comunque a concludere molto bene ma si vede negare la gioia del gol dal palo.

La Juventus non concretizza ed il Napoli ne approfitta passando in vantaggio al minuto 42’.

Al 42’ minuto, infatti, Di Lorenzo effettua un cross verso l’area di rigore bianconera, Bremer ci arriva in un primo momento colpendo la palla di testa che finisce però sui piedi di Kvaratskhelia. Kvara colpisce la palla al volo non lasciando scampo a Szczesny. Per il numero 77 del Napoli è un gol da cineteca che fa venir giù il Maradona.

Prima dell’intervallo è possibile registrare un’altra palla gol della Juventus. Sempre su una conclusione di Vlahovic che finisce di poco sopra la traversa.

Raspadori regala i 3 punti al Napoli

La prima occasione del secondo è sempre in favore dei bianconeri con Cambiaso che non approfitta del caos nell’area di rigore del Napoli e spara la palla sopra la traversa.

Per il Napoli la peggior notizia della serata arriva al minuto 65’. Calzona, infatti, è costretto a sostituire Rrahmani a causa di alcuni problemi di natura muscolare. Situazione da monitorare soprattutto in vista del match di Champions League contro il Barcellona fra 9 giorni.

Allegri con il passare dei minuti inizia ad attingere dalla panchina bianconera inserendo dapprima Weah al posto di Cambiaso e poi Nonge e Yildiz passando al 4-3-3.

La Juventus realizza il pari al minuto 81’. La rete bianconera è tutta di Chiesa che con un diagonale preciso e potente infila la sfera nell’angolino basso. Cala il silenzio al Maradona.

Il pari bianconero dura però ben poco.

Al minuto 85’ Nonge calpesta il piede di Osimhen all’interno dell’area di rigore bianconera.

Mariani, richiamato dal Var per valutare l’entità del fallo, non ha dubbi e fischia calcio di rigore in favore del Napoli.

Sul dischetto si presenta proprio Osimhen.

L’attaccante nigeriano si lascia però ipnotizzare da Szczesny. Il portiere polacco salva i suoi in un primo momento, ma nulla può fare sulla ribattuta di Raspadori.

L’attaccante ex Sassuolo è il più lesto di tutti e manda i padroni di casa in vantaggio al minuto 88’.

Nei minuti finali la Juventus ha l’opportunità di siglare la rete del 2-2 grazie all’asse Yildiz-Rugani. La palla, però, finisce anche stavolta sopra la traversa.

Per la Juventus è una serata maledetta.

Per il Napoli è, invece, una serata in cui gli episodi sono finalmente girati a proprio favore.

La vittoria di stasera permette ai partenopei di guardare verso il futuro con un rinnovato ottimismo. La Champions resta lontana, ma con Bologna, Roma e Atalanta ancora da affrontare al Maradona nulla è precluso.

La cura Calzona inizia a portare i suoi frutti.

Contributo esterno.

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