Onlyfans: sono Telegram e Discord la nuova frontiera, la nostra inchiesta e le chat esclusive

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Perché Onlyfans è collegato a Telegram e Discord? La prima parte della nostra inchiesta mostra dettagli importanti sulle nuove connessioni del mondo del porno. Le chat esclusive svelano il nuovo sistema ed i suoi meccanismi.

Esiste una parte di internet non proprio sommersa, anzi in verità accessibile a tutti ma proprio tutti, che sta cambiando le carte in tavola. Quando pensiamo al mondo legato ad internet pensiamo a molte cose utili che hanno, e stanno, rivoluzionando il vivere moderno. Pensiamo, però, anche ad altre cose che spesso possono rivelarsi come una lama a doppio taglio.

Più specificamente, internet ha sdoganato il mondo del porno, un mondo che oggi, con un ulteriore salto evolutivo, sta diventando non più passivo ma attivo, cioè fatto di vere e proprie interazioni. Onlyfans e Fansly (una nuova piattaforma) stanno letteralmente spopolando. Non si tratta però degli unici mezzi con i quali i contenuti pornografici si stanno diffondendo, anzi. Si è creato un vero sottobosco che coinvolge le principali app di instant chatting. Luoghi frequentati dalle nuove generazioni, soprattutto under 18 ma anche under 14. Che cosa c’è realmente dietro? Soprattutto: si tratta di un racket o di pubblicità?

Questa è la prima parte di un’inchiesta che ci porterà a conoscere un mondo di sotto legato alla nuova frontiera del porno e della messaggistica istantanea.

Che cosa sono Telegram e Discord

Quando parliamo di nuova frontiera della messaggistica istantanea parliamo di due piattaforme in particolare: Telegram e Discord.

Telegram potrebbe sembrare un’app più tradizionale, sotto certi aspetti molto simile a Whatsapp o alla funzione Messenger di Facebook. In realtà, questa è solo un’apparenza molto superficiale che l’app mostra. La proprietà di Telegram è riconducibile alla società srl Telegram LLC fondata dall’imprenditore russo Pavel Durov con sede legale a Dubai.

Innanzitutto, la grande innovazione di Telegram è quella di prescindere da due fattori: il numero di telefono e l’identità, entrambi possono infatti non essere mostrati agli altri utenti. Ciò consente la creazione di un’identità sempre nuova poiché basta cambiare nickname e foto per non essere riconosciuti ed agire come veri e propri account fake. Ci sono poi modi per registrarsi anche senza numero di telefono.

L’app rende l’accesso illimitato agli utenti di qualsiasi età, e da questo punto di vista non ha filtri. Inoltre, ci si può aggiungere in autonomia ai gruppi avendo il link d’invito. Questo rende i gruppi pubblici ed accessibili a tutti. L’età su Telegram è variegata, ma proprio di quest’app ci occuperemo in questa prima parte.

Discord ha un funzionamento molto differente. E’ suddiviso in server ai quali ci si può aggiungere su invito oppure cercandoli col il sistema di ricerca. Anche in questo caso il numero di telefono non è necessario e da qualsiasi telefono l’app può essere scaricata. Discord nasce come sistema di messaggistica istantanea che consente alle persone parlare tra loro tramite canali appositi. Sarà oggetto della seconda parte dell’inchiesta.

Telegram e Onlyfans: la nascita di un mondo sommerso in cui spacciare porno

Telegram, si diceva, offre un accesso pressocché illimitato con gruppi dedicati a qualsiasi cosa. Ci sono gruppi che inoltrano video violenti che vengono normalmente censurati, ma, e questa non è una novità, in cui si trovano annunci di qualsiasi cosa.

Su Telegram, come se ci si connettesse al dark web è possibile comprare di tutto contattando direttamente il venditore: soldi falsi, droga, armi e quant’altro. Ovviamente, il porno difficilmente sarebbe potuto rimanere fuori dal questo sistema.

Grazie ad un lavoro durato diversi mesi, è emersa una realtà: Onlyfans e Telegram sono collegati. In particolare esiste un gruppo Telegram la cui mission è diventata molto chiara.

Onlyfans Gratis Group: il gruppo italiano in cui trovare video i porno delle creator

Le dive di Onlyfans (che definiscono loro stesse come “creator” ossia creatore di contenuti, nda) molto spesso accontentano gli utenti in tutti i modi. Non è raro, e questo è risaputo, trovare anche pornoattrici affermate sulla piattaforma biancazzurra. A parte coloro che sono divenute famose grazie alla vecchia industria cinematografica moltissime ragazze (quasi tutte giovanissime) si sono lanciate in questo settore. Su alcune delle loro pagine si trovano espliciti commenti ai video che lasciano intendere chiaramente che il contenuto sia pornografico.

Su Telegram, in particolare, esiste questo gruppo che, ad oggi, conta più di 125mila utenti (in continua e costante crescita) il cui titolo è indicativo: “Onlyfans gratis Group”.

All’interno vengono postati video pornografici di creator esclusivamente donne che hanno un profilo Onlyfans e non solo. Foto, video, molti utenti mettono a disposizione di altri, che però non pagano, i video che iniziano a girare in maniera incontrollata. Ovviamente, il tutto avviene senza alcun filtro che riguardi l’età sia degli utenti che delle protagoniste dei video (spesso infatti i contenuti sono anche amatoriali, quindi è difficile stabilire l’identità delle protagoniste). Questo, ovviamente, potrebbe lasciare molti dubbi e scatenare un meccanismo di revenge porn.

Onlyfans-Telegram: le chat esclusive, ecco la verità

La questione, però, non si ferma a questo. E’ stata, infatti, dagli amministratori del gruppo diramato un messaggio molto esplicito:

Onlyfans

Quelle indicate in questa lista, diramata dagli amministratori del gruppo, sono le cosiddette Vip, ovvero le ragazze bannate dal gruppo. Vuol dire, banalmente, che i loro video ed immagini non possono essere diffusi all’interno della chat.

Il perché viene spiegato da alcune conversazioni che avvengono quando qualche utente prova ad approfondire la questione.

Come ammette candidamente uno degli amministratori il motivo è semplice: le ragazze pagano affinché i loro contenuti, che vendono legalmente su Onlyfans, non vengano diffusi alla mercé di tutti all’interno della chat. Questo viene ribadito anche dall’account admin del gruppo:

Si tratta di un racket? Una vera e propria estorsione nei confronti delle ragazze? Potrebbe essere così ad un primo sguardo, eppure successivamente viene fuori un’altra cosa. Infatti, i contenuti non sono tutti disponibili a chi fa parte della chat “gratuitamente”. Esistono i cosiddetti “Vip”, ossia dei contenuti speciali.

Oltre al linguaggio scurrile ed alle immagini hot (tagliate) emerge qualcos’altro. Viene infatti lasciato intendere che alcuni contenuti possano essere acquistati come se ci si trovasse in una sorta di mercato nero. Nella chat successiva emerge chiaramente:

Estorsione, pubblicità o rivendita? Onlyfans si cela dietro Telegram

Viste le chat, nell’ordine di pubblicazione, potrebbe effettivamente sembrare molto confuso. In realtà il meccanismo appare chiaro ma andare in profondità e capire meglio è complesso. L’account indicato come “assistenzadeluxe” ha nella bio del proprio profilo di Telegram un link di invito. Accedendo a questo link ci si trova su un altro gruppo e qui tutto diventa più chiaro.

Se nel gruppo in cui, infatti, i contenuti vengono inoltrati gratuitamente il meccanismo appare fumoso sull’altro gruppo (presumibilmente gestito dalle stesse persone) intitolato “PohibitedHub Deluxe” lo scopo appare molto chiaro.

Si tratta di un vero e proprio mercato parallelo in cui tutti i contenuti, in particolare quelli datati, vengono venduti ad una cifra simbolica “15€”. Alle persone che acquistano viene promessa una quantità di contenuti abnorme il tutto riguardante sempre Onlyfans.

Messa così, sarebbe facile individuare nella vendita di un contenuto non proprio e quindi di un vero e proprio racket, ma se non fosse così?

Agenzie, chat e modelle: aprire un nuovo mercato per ampliare la platea

Che dietro le modelle di Onlyfans ci siano delle agenzie ci eravamo arrivati da diversi mesi. Fanpage, ma anche linkiesta, ed altri giornali avevano già svelato il mistero. Le creator non potrebbero certamente rispondere a tutti gli utenti, soprattutto coloro che hanno decine di migliaia di abbonati. Per questo motivo molte di loro si sono affidate a delle “agenzie” che pagano delle persone per chattare con chi si abbona ma anche per gestire la comunicazione delle creator.

In sostanza, sarebbe così sorprendete venire a sapere che dietro questa rivendita di contenuti (magari esentasse?) ci fossero le agenzie stesse? In effetti, fermandosi a riflettere, queste chat fanno pubblicità indiretta alle creator che sono ormai in un mercato in espansione ma molto competitivo.

Quindi abbonarsi ad un gruppo esclusivo Telegram in cui vengono riutilizzati contenuti vecchi che fanno venir voglia di acquistare “l’ultima uscita inedita”, sarebbe così strano?

Onlyfans e Telegram: il problema della minore età

In conclusione a questa prima parte dell’inchiesta, i problemi sollevati sono diversi. Ormai quasi tutti i giornali raccontano di come sempre più personaggi noti si stiano affacciando ad Onlyfans, e spuntano mirabolanti storie di coppie che intraprendono la strada del porno.

Nessuno però, sta pensando ai canali paralleli ed alla diffusione di quelle immagini. Il rischio che esse possano finire, in maniera incontrollata, tra le mani di minorenni è assolutamente concreto. Il tema non è dibattere sull’illegalità ma sul fatto che le famiglie perdano il controllo sulle abitudini dei figli minori i quali potrebbero aggirare i divieti genitoriali.

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