Kiev pronta alla controffensiva

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Kiev e partner europei parlano di riuscita totale nella fornitura di carri armati leopard 2 e challenger 2 nella giornata di oggi. Sia dal governo di Kiev, sia dalle cancellerie europee viene confermata la notizia. La controffensiva lungo tutto il fronte secondo fonti d’intelligence potrebbe partire appena dopo Pasqua se non prima. Intanto Putin e il suo entourage continuano a minacciare a vele spiegate l’Occidente.

Scholz e la Gran Bretagna confermano la fornitura di mezzi corazzati a Kiev

l cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha confermato che la Germania ha consegnato i carri armati Leopard 2 all’Ucraina. “Sì, abbiamo consegnato i carri armati Leopard come avevamo annunciato”, ha detto Scholz in una conferenza stampa con il primo ministro olandese, Mark Rutte, a Rotterdam, quando gli è stato chiesto di confermare un rapporto nel notiziario Spiegel. Anche i Challenger sono arrivati a Kiev. Lo ha annunciato il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov, secondo quanto riportato dalla Cnn. “Oggi ho avuto l’onore di testare l’ultima aggiunta alle nostre unità corazzate”, ha scritto Reznikov su Facebook, specificando di aver ricevuto Challenger dal Regno Unito, i veicoli militari Strykers e Cougars dagli Stati Uniti e i Marders dalla Germania.

La propaganda Russa non si ferma

Mosca continua la sua guerra propagandistica contro l’Occidente. Anche oggi a distanza di 3 settimane, quasi a voler scandire il tempo delle minacce, arrivano pronti i messaggi di avvertimento. “Abbiamo armi in grado di spazzare via gli interi USA, se minacciati della nostra sovranità”. Queste le parole di Nikolai Patrushev, segretario del consiglio di sicurezza russo. Proprio negli ultimi giorni si è sentito tanto parlare di un possibile spostamento attraverso carri e jet di testate nucleari tattiche in Bielorussia, alla corte di Lukashenko. Sebbene John Kirby in un briefing ha annunciato che non ci sono evidenze di spostamenti nucleari al confine Ucraino e che i russi continuino più nella politica di deterrenza, il 6 Aprile Putin e Lukashenko si incontreranno e chissà che oltre al famoso patto di collaborazione dei due paesi non si parli anche di nucleare.

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