Ivana D’Addona alla Reggia di Carditello: un concerto per i diritti umani

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Si è tenuto alla Reggia di Carditiello, lo scorso 10 dicembre, il concerto di Ivana D’Addona, artista poliedrica, in occasione della giornata mondiale per i diritti umani.

L’universalità della musica e dei diritti umani in una sola serata. Le note di Ivana D’Addona illuminano la Reggia di Carditello: un pomeriggio ricco di significati e di forti emozioni ha vissuto un numeroso pubblico accolto nella raffinata Sala della Monta del Real Sito di Carditello.

La musica di Ivana D’Addona ancora una volta diviene messaggera di pace, di uguaglianza, di libertà.
“Spero che, attraverso questa esperienza musicale, possiamo rafforzare il nostro impegno nella lotta per la difesa dei diritti umani – ha detto l’artista -. La Musica ha infinite possibilità educative tra le quali sviluppare capacità di ascoltare ed interpretare le emozioni dell’altro, di interiorizzare comportamenti civilmente e socialmente responsabili. Inoltre è il mezzo per esprimere solidarietà, speranza e amore, e questa sera, la usiamo per diffondere questo messaggio potente”.

La conduzione dell’evento é stata affidata alla dottoressa Anita Amato, pedagogista ed attivista umanitaria, da sempre accanto ai più deboli ed impegnata quotidianamente nel contrastare ogni forma di disuguaglianza. Con semplicità ed eleganza ha accompagnato il pubblico verso la protagonista della serata: la Musica.

A fare da contorno un pubblico attento ed in rispettoso silenzio é stato rapito dalla dimensione metafisica della musica capace di scuotere le coscienze e di educare ai sentimenti. Ivana D’Addona riesce a tirare fuori dal pianoforte tutta una gamma di suoni e di sfumature timbriche possibili, dalle note dolci e soavi a suoni che urlano e vorticosamente si innalzano come grido non solo di dolore ma soprattutto di speranza. Il concerto del Maestro D’Addona ha visto la partecipazione di un giovane talento del panorama lirico, il soprano Nicoletta D’Agosto.

Un repertorio non facile quello scelto dalla D’Addona che il soprano D’Agosto ha affrontato con maturità artistica. Una voce potente ed elegante, con particolare attenzione al fraseggio e all’intonazione. Il bel canto ed il pianoforte divengono un unico strumento ,un’unica voce per educare a comportamenti socialmente e civilmente responsabili.

Molto suggestivo il brano della scrittrice Carmela Silvestro ,che con leggiadre e taglienti versi ha parlato dei colori universali dell’anima come quelli dell’arcobaleno. Ed é proprio con Over the Raimbow di Harlen che si conclude il concerto con un meraviglioso arrangiamento della D’Addona. Prima dei bis concessi ad un pubblico ancora desideroso di emozioni la dottoressa Amato esorta il pubblico a continuare a seminare la melodia della resistenza affinché possa germogliare e radicarsi l’impegno collettivo per la difesa dei diritti umani. Grazie alla Fondazione Real Sito di Carditello per l’alta qualità artistica e per i valori universali di questo concerto che comunque continuerà a suonare anche se il sipario é calato.

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