Due “corpi alieni” mostrati al Parlamento messicano

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Il famoso ufologo e giornalista messicano Jaime Maussan ha fatto un clamoroso intervento durante una sessione parlamentare interamente dedicata al fenomeno degli UAP. Durante la sua presentazione, Maussan ha catturato l’attenzione del pubblico presente mostrando addirittura due presunti “corpi alieni”.

L’evento

Lo stesso Maussan ha avuto il compito di guidare una sessione sui fenomeni anomali non identificati (Uap), precedentemente noti come Ufo.
L’audizione è iniziata con il giuramento di verità, introdotto dal deputato Sergio Gutiérrez Luna.
Successivamente sono intervenuti Ryan Graves, pilota degli Stati Uniti che ha condiviso la sua esperienza con gli UAP, e Abraham Loeb, astrofisico.
In un momento successivo, Maussan ha fatto aprire due piccoli sarcofagi, svelando i presunti corpi di “esseri non umani”.

I corpi

I due “corpi alieni” mostrano caratteristiche insolite, tra cui mani con tre dita allungate, un cranio allungato con un volto schiacciato e un collo retrattile. Sorprendentemente, le dimensioni di questi esseri corrispondono a quelle di un bambino.
Questi esemplari non fanno parte della nostra evoluzione terrestre“, avrebbe spiegato Maussan, assicurando che “non si tratta di esseri trovati dopo il naufragio di un oggetto volante non identificato ma in un giacimento di diatomee dove hanno subito un processo di fossilizzazione“.
Il giornalista avrebbe infatti dichiarato che il ritrovamento dei due corpi è avvenuto nel 2017 a Cusco, in Perù
Questi presunti “corpi alieni” sono stati analizzati dai ricercatori dell’UNAM e sottoposti a un test di datazione al radiocarbonio, che indica la loro origine a circa un millennio fa
Entrambi gli esemplari avrebbero al loro interno impianti realizzati con metalli molto rari e tossici, inoltre uno di essi avrebbe addirittura delle “uova” al suo interno.
Maussan ha anche aggiunto che le analisi genetiche sul DNA prelevato dai due corpi indicano che oltre il 30 percento è di origine sconosciuta. “Questa è la prima volta che la vita extraterrestre viene presentata in questa forma e penso che ci sia una chiara dimostrazione che abbiamo a che fare con esemplari non umani” avrebbe spiegato il giornalista nel suo intervento.

Le critiche ai “corpi alieni”

Nonostante il carattere ufficiale dell’evento, la Comunità scientifica internazionale ha espresso diversi dubbi e critiche.
Il Comitato mondiale per gli studi sulle mummie, un’autorevole organizzazione nel settore, ha bollato il ritrovamento come una frode orchestrata in una campagna di disinformazione.
Sarebbe stato opportuno invitare gli scienziati. Sia quelli che cercano la vita extraterrestre, sia quelli che si occupano antropologia genetica e quelli che datano i resti del passato“, avrebbe spiegato a Wired la fisica, astronoma e divulgatrice scientifica Julieta Fierro.
In occasione di una conferenza, l’archeologo forense Flavio Estrad, avrebbe evidenziato che “i resti dei presunti alieni sono creazioni fatte di ossa animali e umane unite con un collante sintetico. Queste, a loro volta, ricoperte con una miscela di fibre vegetali e adesivi sintetici per simulare una sorta di pelle“. 
In un intervista al quotidiano El Comercio l’antropologo Guido Lombardi avrebbe dichiarato: “Sulla base dell’esperienza di tutti i ricercatori che hanno lavorato con le mummie precolombiane, soprattutto nell’area di Nazca, ci è molto chiaro che queste mummie, quelle grandi, sono esseri umani precolombiani modificati per scopi commerciali, e le presunte mummie più piccole sono strutture assemblate”.

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