Decreto maltempo: stanziati oltre due miliardi

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Decreto Maltempo

Come cambiano le cose con il decreto maltempo in Emilia Romagna

Il Governo ha approvato in sede di Consiglio dei Ministri il decreto legge “maltempo”, costituito appunto per fronteggiare i problemi di varia natura che emergeranno a causa dell’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna e le Marche.

Palazzo Chigi ha fatto sapere che anche se non è stato ancora approvato un decreto definito in merito, sarà previsto uno stop temporaneo dei versamenti da fare allo Stato. Tutti gli adempimenti sospesi per i contributi e gli obblighi di pagamento con scadenza il 1 maggio sono prorogati il 31 agosto 2023. Sono stati sospesi anche tutti i mutui che Comuni e Provincie che hanno da pagare alla Cassa Depositi e Prestiti.

Sono sospesi anche tutti i  procedimenti giudiziari penali e civili (ma anche contabili, amministrativi, militari e tributari) con tutte le udienze rinviate fino al 31 Luglio.

Giovedì scorso c’è stata la visita del presidente della commissione europea Ursula Von Der Leyen accompagna dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni per far sentire ai cittadini del posto la vicinanza dell’Unione Europea e dello Stato.

Decreto maltempo: bonus fino a 3000€ per gli autonomi e dipendenti in cassa integrazione

Nel decreto maltempo sono previsti anche sostegni economici come il bonus una tantum previsto per gli autonomi e per i dipendenti con contratto di collaborazione (co.co.co) che hanno dovuto sospendere le loro attività a causa dell’emergenza. Il bonus può arrivare fino a 3000€. Per i dipendenti pubblici impossibilitati dal lavorare anche in modalità smart working, l’assenza non sarà contemplata. I dipendenti privati di tutti i settori produttivi, invece, verranno messi in cassa integrazione per un periodo di 90 giorni.

Per le imprese invece è previsto un piano per agevolare la ripresa celere delle attività economiche sul territorio. Saranno messi a disposizione dal Fondo centrale di garanzia, 110 milioni di euro che possono anche aumentare. Una quota di 400 milioni di euro sarà riservata ai finanziamenti con agevolazioni al fondo perduto del 10%.

Discorso a parte per le imprese esportatrici e le aziende agricole che avranno un fondo di 100 milioni di euro per sé.

Nel frattempo nel Governo continua il braccio di ferro per chi deve guidare la ricostruzione, Bonaccini sollecita il commissario, Meloni rassicura.

Anche dinanzi alle emergenze la nostra classe dirigente non si perde d’animo per fare show.

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