CGIL e UIL, mobilitazioni e scioperi su tutto il territorio nazionale

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Sciopero
Foto di Markus Spiske su Unsplash

Un autunno caldo attenderà l’Italia sul versante degli scioperi in un costante braccio di ferro tra governo e sindacati.

Per cambiare la proposta di legge di Bilancio e le politiche economiche e sociali fino ad ora messe in campo dal Governo Meloni, Cgil e Uil hanno deciso di realizzare un percorso comune di mobilitazione con scioperi di 8 ore o per l’intero turno lavorativo strutturato su base territoriale e regionale.

Una mobilitazione generale per dire NO ad una manovra che indebolisce il Paese

La massiccia mobilitazione organizzata dalle due principali sigle sindacali si propone sia di  sensibilizzare l’opinione pubblica sulle gravi criticità della manovra economica sia di chiedere al Governo e alle Istituzioni territoriali di assumere provvedimenti urgenti per ridurre le disuguaglianze e rilanciare la crescita del nostro paese, accordando priorità assoluta agli interventi in materia di salario minimo,  politiche industriali, sicurezza sul lavoro, fisco, previdenza e rivalutazione delle pensioni, istruzione e sanità.  

La mobilitazione sarà articolata sulla base delle seguenti indicazioni organizzative

Venerdì 17 novembre, 8 ore o intero turno di sciopero per tutte le lavoratrici e i lavoratori delle Regioni del Centro. Nella stessa giornata, inoltre, le lavoratrici e i lavoratori delle categorie del trasporto, di tutto il pubblico impiego e della conoscenza sciopereranno sempre per 8 ore o intero turno, ma su tutto il territorio nazionale.

Il 20 novembre a scioperare sarà la Sicilia, mentre la Sardegna dovrebbe scioperare il 27. Venerdì 24 novembre, le 8 ore o l’intero turno di sciopero riguarderanno tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori delle Regioni del Nord. Infine, venerdì 1° dicembre a incrociare le braccia per 8 ore o per l’intero turno saranno tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori delle Regioni del Sud. Le manifestazioni e/o i presidi, con cortei e/o comizi potranno essere organizzati, di comune intesa, in ogni capoluogo di provincia e/o regione.

Maurizio Landini boccia la nuova legge di bilancio, le sue dichiarazioni al margine di un Convegno organizzato nella sede della CGIL

Il segretario della Cgil Maurizio Landini ha bocciato la legge di bilancio voluta dal governo Meloni. “Siamo di fronte a una manovra che non è quella che serve al nostro Paese. Non solo perché ci sono salari bassi, e questa manovra non va nella direzione di rispondere a questa esigenza, ma perché si peggiorano altri istituti importanti. Siamo di fronte a dei tagli che metteranno ancora più in difficoltà il mondo del lavoro salariato e i pensionati come I tagli fatti sulla sanità che per noi sono inaccettabili”.

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