Carne sintetica al centro del dibattito mondiale

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Carne sintetica ed altri alimenti sono sempre di più al centro del dibattito mondiale generando non poche polemiche. A contrapporsi sono due linee di pensiero: una protettrice della dieta mediterranea e dei suoi derivati, l’altra esploratrice di nuove frontiere alimentari.

di Lorenzo Colelli Riano

Cosi dopo la farina di grillo, ad oggi è la carne sintetica sul tavolo della polemica mondiale, tra chi trova in essa la luce per la risoluzione di problemi legati alla sostenibilità e al fabbisogno mondiale e invece chi in contrapposizione cerca di bloccarne sviluppo e ricerca in tema di sicurezza.

Cosa s’intende per carne sintetica

La carne sintetica è un alimento creato grazie alla coltivazione in vitro di cellule staminali animali, le quali si moltiplicano in un ambiente controllato. Essa rappresenta un vero e proprio alimento di origine animale e non va confusa con la carne vegetale, prodotta a partire da cellule vegetali come quelle di ceci e fagioli.

Le cellule, alimentate con ossigeno, mangime e calore, quindi crescono come farebbero nel corpo di un animale, sfruttando la capacità delle staminali di replicarsi indefinitamente. Una volta matura viene raccolta, eliminato il liquido di mangime rimanente, e si ottiene una carne simile al macinato con fibre lunghe che viene compattata sottovuoto.

I pro e i contro

I pro sono legati principalmente all’ambiente. I produttori sostengono che questa carne non produce scarti, riduce drasticamente l’emissione di gas serra, circa il 98% rispetto agli allevamenti tradizionali e non richiede tanta acqua, il 99% in meno, oltre al 99% in meno di utilizzo di terra. Far crescere la carne in un ambiente controllato significa produrla abbattendo l’uso di antibiotici e farmaci, portando potenzialmente dunque a significativi miglioramenti riguardo al tema sempre più urgente dell’impatto dell’alimentazione sulla salute e sull’ambiente.

Tra i possibili contro al momento vi sono i costi elevati, che si abbasserebbero con la produzione di massa. Sul fronte della sicurezza invece non ci sono ancora evidenze scientifiche su possibili danni al nostro organismo, ciononostante la ricerca continua.

Le stime future sul fabbisogno alimentare mondiale

L’approvazione del disegno di legge che vieterebbe la produzione, l’importazione e la commercializzazione in Italia di carne sintetica sembra per lo meno eccessiva, considerando anche i consumi a livello globale.

Per soddisfare una popolazione di oltre nove miliardi di abitanti, si stima che la produzione di carne aumenterà del 73% entro il 2050. Per sostenere questo livello di crescita, l’utilizzo di terreni dovrà aumentare tra il 30% e il 50%. Se uniamo questo alle emergenze idriche sempre più frequenti, capiamo come il futuro ci costringa a trovare nuove soluzioni. Non ci resta che attendere l’Europa per avere una risposta definitiva sulla sua possibile introduzione.

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