Violenza sulle donne: il governo vuole rafforzare le misure cautelari

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Immagine di freestockcenter su Freepik

E’ una scia di sangue che va fermata quella della violenza sulle donne e del femminicidio, sempre più in aumento. Proprio negli ultimi giorni un brutale delitto ha scosso l’ Italia intera. L’ omicidio di Giulia Tramontano, accoltellata e poi bruciata per mano del suo compagno a soli 29 anni e al settimo mese di gravidanza. Questo è l’ ennesimo femminicidio, fenomeno sistemico e strutturale che occorre combattere su più fronti. Proprio al riguardo il ministro dell’ Interno – Matteo Piantedosi – ha annunciato un ddl – disegno di legge – contro la violenza sulle donne al Consiglio dei Ministri che si terrà in giornata.

La violenza sulle donne è un fenomeno sistemico e strutturale

L’ abuso sulle donne è un fenomeno sistemico perché le sue forme di espressione sono svariate e trasversali. Invadono tutti gli ambiti della vita. Dall’ ambiente lavorativo a quello domestico, dalla sfera economica a quella politica ed istituzionale. Non solo. E’ anche un fenomeno strutturale in quanto funzionale alle logiche del sistema patriarcale che nei secoli si è diffuso nella cultura e nelle relazioni pubbliche e private e che ancora oggi non accetta che le donne siano cambiate.

L’ oppressione e l’ ineguaglianza di genere derivano da un insieme di meccanismi di subordinazione che sono la causa del problema. La violenza sulle donne e il femminicidio non sono altro che la punta dell’ iceberg di un fenomeno molto più complesso.

In vent’ anni hanno perso la vita più di tremila donne per mano di uomini. Comuni e normali operai, mariti e padri, professionisti, fratelli, figli. Uomini che considerano le donne oggetti di loro proprietà che con l’ alibi dell’ amore pretendono di controllarle.

Intervento del Governo per rafforzare le misure preventive

Nel pomeriggio di oggi si terrà un Consiglio dei Ministri nel quale verrà presentato il disegno di legge contro gli abusi sulle donne, annunciato dal ministro dell’ Interno – Matteo Piantedosi.

Nell’ ordine del giorno si evince il provvedimento che riporta le disposizioni per contrastare la violenza sulle donne e la violenza domestica. L’ applicazione del braccialetto elettronico di default, salvo diversa valutazione del giudice. Una distanza minima dalla vittima di 500 metri. Tempi rapidi per la valutazione e la richiesta dell’ attribuzione di misure cautelari da parte del Pm e per l’ emanazione della sentenza da parte del giudice. Inoltre tali reati dovranno essere considerati prioritari per la trattazione dei processi.

Più misure preventive per chi commette violenze e più informazioni alle vittime. Così il ministro Piantedosi è intervenuto in merito, definendo questo fenomeno – particolarmente grave e odioso.

Contro questo grave fenomeno i Pm dovranno intervenire in fretta, prima che ci siano altre vittime.

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