Ucraina, Lavrov spara a zero sull’Occidente: la pace si allontana

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La guerra in Ucraina non smette di mietere vittime e si continua a combattere anche mediaticamente. A sparare a zero sull’Occidente ci ha pensato il Ministro degli esteri di Putin.

di Giordana D’Alelio

Sulla guerra in Ucraina continuano gli sviluppi mediatici e gli scambi di battute. Negli ultimi giorni le armi hanno continuato a sparare, come ormai ininterrottamente dall’inizio della guerra.

Da un lato, però, continuano anche le pesanti accuse da mediatiche da una parte e dall’altra. Stavolta è tocca a Lavrov, il Ministro degli esteri russo.

Le sue ultime dichiarazioni gravano in particolar modo sugli USA. A cominciare dalle costanti negazioni riguardo i bombardamenti ai civili e per finire sull’esclusione di ogni trattativa di pace con il Presidente ucraino.

Dall’altro i Paesi della NATO confermano il loro sostegno all’Ucraina. Le vere vittime del conflitto, che si fanno sempre più numerose, restano i civili. Una delle conseguenze sono le enormi quantità di profughi in cerca di riparo.

Ucraina, Lavrov spara a zero sull’Occidente: la pace si allontana

Il Ministro degli esteri russo, Sergej Lavrov, ha aperto la sua conferenza stampa annuale, durante la quale avrebbe dovuto discutere degli sviluppi della politica estera russa fino al 2022, scagliandosi contro gli Stati Uniti, la NATO e l’Occidente, rivolgendo a questi ultimi pesanti accuse.

“Gli USA, come Hitler e Napoleone, hanno mobilitato quasi tutta l’Europa, formando una coalizione di europei nella NATO e scagliandola contro la Russia – ha detto -. Attraverso l’Ucraina stanno conducendo una guerra contro il nostro Paese con lo stesso compito di risolvere finalmente la questione russa”.

“L’obiettivo è chiaro, prolungare i combattimenti per indebolirci”. Parole che dunque negano il progetto di pace che, al contempo, la NATO sostiene di perseguire. Le dichiarazioni hanno immediatamente suscitato l’indignazione degli Stati Uniti.

La reazione Occidentale alle parole di Lavrov

“Paragonare qualsiasi cosa all’Olocausto, come osa? Senza contare che è una guerra che hanno iniziato loro e che l’Ucraina non rappresentava alcuna minaccia per la Russia”. Così ha commentato John Kirby, portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca. 

Il ministro della federazione già in passato si era espresso con toni netti nei confronti dell’Occidente. Ciò era già accaduto quando gli fu chiesto conto delle drammatiche immagini di guerra. Aveva sostenuto apertamente, infatti, un utilizzo della propaganda contro la Russia, raccontando fatti che non sarebbero mai avvenuti.

Nondimeno, affermando che l’ospedale di Mariupol, attaccato per la prima volta dai russi il 9 marzo 2022, non contenesse più civili. Anzi, che fosse sede dell’armata Azov dell’esercito ucraino, una di quelle che i russi definiscono “ipernazionaliste” o “naziste”.

Tra le accuse russe, ormai divenute un classico, c’è quella dei civili utilizzati come scudi umani.

La storia di una guerra mediatica: Russia contro la Nato e l’Occidente ma cantano soprattutto le armi

Le ultime dichiarazioni di Lavrov sono state di una durezza e gravità estrema. Ci aiutano, però, a comprendere meglio il discorso pronunciato alla conferenza del 18 gennaio 2023. Lavrov ha anche aggiunto che l’Europa dovrebbe rendersi conto dell’impossibilità di “mentire sempre”. Sulla questione dell’espansione della NATO verso est, ad esempio, o dell’uso della guerra al fine di raggiungere un dominio totale.

Intanto però sul fronte ucraino intorno alle 14:30 del 22 gennaio 2023, una donna di 67 anni è stata uccisa nel bombardamento sul villaggio di Petrivka. Nella comunità di Zolochiv, invece, un uomo ferito durante un attacco ad una casa privata.

Una casa residenziale e edifici commerciali sono stati colpiti“, ha scritto Synegubov, di Kharkiv Oblast. ”Carri armati nemici hanno sparato contro il cimitero nel villaggio di Guryiv Kozachok, danneggiandone le tombe”.

Sempre in giornata lo stato maggiore delle forze armate dell’Ucraina ha riferito: “Durante il giorno, il nemico ha lanciato 5 attacchi aerei sulle posizioni delle forze di difesa e un attacco missilistico contro infrastrutture critiche nella regione di Zaporizhzhia – a riportarlo è SkyTg24-. Ha effettuato più di 20 attacchi da più sistemi di lancio di razzi”.

Continua inoltre a salire il bilancio delle vittime dell’attacco russo di sabato ad un condominio a Dinpro. Ci sarebbero infatti 35 morti, tra cui due bambini. Un attacco che il portavoce del Cremlino Pescov continua a negare. Ha infatti affermato ancora una volta:“Le forze armate di Mosca, non colpiscono edifici residenziali”.

La reazione di Zelensky e dell’Occidente

“Eternal memory to all whose lives were taken by terror! The world must stop evil. Debris clearance in Dnipro continues. All services are working. We’re fighting for every person, every life. We’ll find everyone involved in terror. Everyone will bear responsibility. Utmost.” sono le parole di denuncia spese dal presidente Zelensky in un tweet riguardo questo attacco.

Gli USA intanto hanno dato il via in Germania ad un programma di addestramento militare avanzato delle forze armate di Kiev.

“Francia e Germania continueranno a sostenere l’Ucraina contro l’invasione russa per tutto il tempo necessario.” Ad assicurarlo il presidente francese, Emmanuel Macron, e Olaf Scholz, nel corso della visita del cancelliere tedesco a Parigi.

“Insieme, come europei, per difendere il nostro progetto europeo di pace”. Hanno ribadito.

Ucraina, Lavrov usa parole miti per l’Italia: “Gli italiani mi piacciono, non immaginavo si schierassero così”

In merito alla posizione assunta dal governo italiano, rispondendo ad una domanda dell’ANSA, Lavrov ha indicato “è stata una sorpresa per noi vedere l’Italia diventare uno dei leader nel fronte anti-russo”. Aggiungendo, “mi piacciono gli italiani, sono molto simili ai russi. Non riesco a vederli come gente che costruisce muri e barriere. Il loro atteggiamento è stato imposto all’Europa”.

“L’Italia sta contribuendo in molti modi allo sforzo congiunto di supporto all’Ucraina”, ha affermato d’altro canto il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, in un’intervista al Tg1. “Roma ha fornito sistemi anti-carro e di addestramento e contribuisce anche con importanti aiuti umanitari”, esortando inoltre tutti gli alleati “a fare di più”.

In Italia assicurano anche che ci sarà una piena cooperazione industriale e tecnologica per lavorare alla ricostruzione dell’Ucraina. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso al Caffè della domenica su Radio 24 commentando l’esito del recente viaggio fatto in Ucraina con il presidente di Confindustria Carlo Bonomi. “Realizzeremo in Italia un grande evento sulla ricostruzione dell’Ucraina a marzo dopo la visita della premier Giorgia Meloni a Kiev”, ha aggiunto Urso.

Lavrov conclude escludendo ogni trattativa di pace con Zelensky. Un dato è certo, gli scontri tra Russia ed Occidente continuano e la tanto auspicata fine del conflitto appare sempre più un miraggio.

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