RICCI E CAPRICCI, DA SORRENTO A POSITANO

0
246

Si prevede un’estate molto calda sul fronte del traffico marittimo tra le costiere sorrentina, amalfitana e Capri. Una zona che in buona parte rientra nell’Area Marina Protetta di Punta Campanella che si estende dal Capo di Sorrento fino a poche miglia da Positano”.

Un’area ricca di biodiversità con diversi siti di grande rilevanza da tutelare. Il regolamento del Parco Marino prevede una serie di divieti e zone inaccessibili per salvaguardare l’ambiente, la flora e la fauna marina. Oltre che l’obbligo di mantenere una velocità di massimo 5 nodi entro i 300 metri dalla costa e 10 oltre i 300”.

Lucio De Maio, direttore dell’Amp Punta Campanella: “I divieti posti dal nostro regolamento hanno l’unico scopo di preservare questo incredibile patrimonio ambientale e di biodiversità. È fondamentale che tutti rispettino le regole. In mancanza sono previste sanzioni, in alcuni casi anche molto dure”.

Ci sono zone dove anche il rumore delle imbarcazioni può infastidire la fauna marina. Il moto ondoso del troppo traffico, sopratutto quello a velocità sostenuta, può creare, invece, problemi e danni agli organismi che si attaccano alle rocce. Per non parlare poi del danno arrecato alla posidonia con gli ancoraggi in zona vietata”.

Donn’Amalia, credo che anche voi sarete d’accordo. E’ così?

Certamente, anch’io sono per la tutela delle cozze, delle patelle, dei ricci di mare. Mi chiedevo se, oltre il rumore, anche le fogne di Gori SpA possano dare fastidio a quegli organismi. Perchè se è così, basterebbe estendere la Riserva Marina al Purgatorio, al Pecoriello, a Marina Grande, le zone più soggette agli sfiori della Ditta Prescritta, ed evitare ai Sindaci di emettere il divieto di balneazione.

Ma mi rendo anche conto che avere la Riserva è una missione impossibile. Ne sa qualcosa l’Assessore Paola Mazzina che da anni si batte, senza riuscirci, per averla a Capri.

Donn’Amalia, forse non sapete che la Gori SpA ha licenza d’inquinare. Se no, come vi spiegate che nessuno parla, Sindaci, Magistrati e soprattutto… il Sultano?

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui