Natale amaro per il Volley: solo carbone per le squadre del Sannio

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L’ultima giornata del Campionato di serie B femminile prima della pausa natalizia, dispensa delusione e tristi conferme per le 3 squadre sannite del Girone I.

Le delusioni

Non riesce a spuntarla la Intec Service SG Volley a digiuno di vittorie dal 18 Novembre scorso e al quarto stop consecutivo.

Le Leonesse di Altamura infatti, lasciano sul parquet del Pala Parente di Benevento un solo set e tornano a casa con 3 punti preziosi affermandosi terze in classifica.

Una gara che si prospetta subito accesa tra due compagini che hanno più di una ragione per non voler concedere nulla.

La Panbiscò di Altamura sa bene che una vittoria piena le consentirebbe di scacciare dal terzo posto la Mandwinery Cerignola.

La SG Volley d’altro canto, reduce da tre sconfitte consecutive, persegue l’obiettivo di non scivolare troppo verso la zona retrocessione in un campionato che si prospetta sempre più competitivo e agguerrito.

Il match inizia dunque all’insegna dell’equilibrio: punto a punto i numeri si succedono sul tabellino. A consegnare il primo set alle leonesse salentine è un fatale errore al servizio sul 23-24.

Le Diavole Rosse di coach Franzese tuttavia non si perdono d’animo e riescono a pareggiare i conti in un secondo parziale malgrado l’atmosfera si accenda a seguito di qualche scelta arbitrale che lascia perplessi pubblico e staff di casa.

La tensione è comprensibilmente palpabile, nel terzo set è la Panbiscò Leonessa di Altamura a prendere le distanze e a riagguantare il vantaggio.

Nell’ultimo parziale, il più avvincente, quando già si respira aria di tie break, sono le ospiti a vincere sul filo del rasoio chiudendo la partita sul punteggio di 25-27.

Restando in terra sannita, l’Accademia Volley, nonostante ottimi segnali di crescita grazie a qualche provvidenziale innesto, deve accontentarsi di un solo punto nella gara casalinga contro la Mandwinery Cerignola.

Tristi conferme

La Volare Benevento rimane ultima in classifica con 11 sconfitte su altrettante gare disputate. L’ultima sull’ostico campo oplontino.

Insomma un congedo di fine anno che apre la strada ad una serie di riflessioni su ciò che è mancato e su quel punto in più che poteva fare la differenza.

Ma su tutte, la considerazione che lascia più l’amaro in bocca, è la constatazione di quanto poco valga lo Sport per amministratori e signorotti locali incapaci di intuirne le potenzialità e la sua nobile mission.

Ed è un peccato. Grande. Gravissimo.

Quando certe politiche grette e infantili entrano a gamba tesa spezzando sogni, progetti, sacrifici.

Quando il merito viene spogliato del suo sacro valore e appare come un macigno che schiaccia.

Ci vorrebbe un segnale che scuota certe coscienze.

Uno sguardo che vada oltre l’indifferenza.

E invece, la girandola riprenderà a gennaio e, mi raccomando, si salvi chi può!

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