Le Connessioni Inattese 2022: “Il Prodigio, Il Mostro, Il Daimon

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Connessioni inattese

Napoli, 8 novembre 2022. Sabato 12 Novembre 2022 si terrà il Convegno Le Connessioni Inattese 2022 dal titolo «IL PRODIGIO, IL MOSTRO, IL DAIMON», ore 9.30 – 13.30, presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Palazzo Serra di Cassano in Napoli. L’Associazione ALTANUR, che organizza l’evento in collaborazione con l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e con la PROMETE Srl_CNR Spin off Company, porterà all’attenzione del pubblico una serie di temi di punta trattati da scienziati di calibro internazionale e da personaggi del mondo dei media secondo un fil rouge insospettato e poco convenzionale.  Il Progetto Le Connessioni Inattese infatti nasce nel 2007 per:

·       mettere in evidenza le molteplici connessioni che esistono tra i diversi ambiti della conoscenza.

·       eliminare la frattura, creatasi nel ‘900, tra “cultura classica” e “cultura scientifica” evidenziando, invece, l’importanza dell’unitarietà nella Visione del Mondo.

·       creare un ponte tra specialisti di diversi settori 

·       portare a conoscenza di una vasta platea risorse umane altrimenti nascoste.

·       ‘collegare’ il “mondo dei giovani” al “mondo degli Esperti, dell’Università, delle Aziende.

DI COSA SI PARLERA’

Si parlerà soprattutto di METODO SCIENTIFICO, di NUOVI SCENARI SCIENTIFICI e di come LA VERA SCIENZA sia ricerca costante attraverso una sperimentazione aperta a 360 gradi, che avanza senza paura anche grazie agli errori ed alle prove ripetute. La VERA SCIENZA non è mai una religione con i suoi dogmi, ma sperimentazione, discussione, collaborazione aperta a tutti ed a tutto senza alcun pregiudizio di sorta.

IL PROGRAMMA

Dopo i saluti istituzionali, si alterneranno prestigiosi relatori:  Alberto Prestininzi,  Geologo fondatore del CERI (Centro Ricerca Previsione e Controllo Rischi Geologici e Ambientali di Roma), Marco Signore,  Tecnologo e Public Engagement  del Museo Darwin-Dohrn di Napoli, Giuseppe Vitiello, Professore Onorario di Fisica Teorica presso l’Università di Salerno, Monica Zunica, Autrice Fantasy Druido OBOD, Gianluca Di Fratta, Orientalista ed Editore, Adriano FORGIONE, Editore ed esperto di enigmi del passato. Modera Giuseppe Germano, Ordinario di Letteratura latina medievale e umanistica dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Durante il Convegno sarà proiettato un breve video realizzato con tecnologia 3D sul tema della coscienza in collegamento col tema di Le Connessioni Inattese 2022 dal visual artist Luigi M. Verde, con un brano musicale inedito scritto da Cattivo Costume 
(https://cattivocostume.wordpress.com/https://ideografie.blogspot.com/) . La Manifestazione gode del Patrocinio morale della Regione Campania e della Città di San Giorgio a Cremano, del patrocinio morale del Dipartimento di Studi Umanistici e del Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, nonché dell’ormai tradizionale supporto dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici.

PERCHÉ IL TITOLO IL PRODIGIO, IL MOSTRO, IL DAIMON

Abbiamo voluto accostare tre parole che hanno una valenza molto ‘connessa’ perché ognuno di noi incontra, dentro di sé e intorno a sé, PRODIGI, MOSTRI E DAIMON. Nel mondo antico si credeva che gli esseri umani avessero tre anime. La prima anima era conosciuta come il prodigio e rappresentava il proprio intelletto. La seconda anima era conosciuta come il mostro e rappresentava i propri desideri o passioni. L’ultima era il daimon e rappresentava la propria volontà o carattere. La nostra coscienza è protagonista: noi possiamo e daremo forma al nostro futuro, ma solo se avremo il coraggio e la convinzione di agire.

Inoltre, prodigio è un fenomeno che trascende, o sembra trascendere, l’ordine naturale delle cose. Nell’antichità era inteso anche come presagio di eventi futuri o volontà divine. Oggi la parola è divenuta altro ed è collegabile ai prodigi della scienza, a quelli della tecnologia, ecc. mostro, dal latino monstrum, assume varie sfumature: in senso positivo è accostabile alla meraviglia, in senso negativo è accostabile a deformità anatomiche o morali. Nell’antichità e nel Medioevo il mostro aveva una duplice veste: da un lato incarnava una forza dirompente e distruttrice rappresentando un nemico degli Dei o degli Eroi, dall’altro lato, invece, possedeva una forza sovrumana in grado di proteggere luoghi o custodire persone divenendo, dunque, un guardiano. Daimon ha origine dal greco antico e significa messaggero divino, spirito che fa da tramite tra Dio e l’uomo. Secondo Platone, prima di venire alla luce in questo mondo, riceviamo un daimon, un compagno di viaggio, componente Essenziale della nostra personalità, di cui non siamo consapevoli e che per lunghi periodi può restare segreto, ma che, prima o poi, si rivelerà per farci arrivare alla consapevolezza.

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