DSA: Digital Services Act

0
279

Entra in vigore il nuovo regolamento europeo: in che cosa consiste e che cosa rischiano le piattaforme che non si adeguano.

Leggi tutto: DSA: Digital Services Act

DSA: cosa prevede il regolamento

Oggi 25 agosto 2023 entra in vigore il nuovo regolamento europeo sui servizi digitali che mira a ridurre la diffusione online di contenuti fuorvianti e prodotti illeciti, intensificare la salvaguardia dei minori e fornire agli utenti un’ampia gamma di opzioni e informazioni più accurate. Questo regolamento si basa sul principio che tutto ciò che è illegale off-line, deve esserlo anche on-line. Non si applica solo ai social network, ma anche alle piattaforme di prenotazione di viaggi, i servizi di cloud, gli app store, i mercati online e i motori di ricerca. Google e i suoi servizi, Youtube, Amazon, Facebook, Instagram e Tiktok sono tra i colossi sotto osservazione. Ma c’è anche Wikipedia. Obiettivo del regolamento? Le piattaforme dovranno garantire maggiore sicurezza ai consumatori, tutelare i loro diritti, contrastare la diffusione di contenuti illegali e disinformazione, stabilire un quadro normativo chiaro ed efficace sulla trasparenza e responsabilità delle piattaforme stesse. 

Cosa faranno le Big Tech nel pratico

Giganti come Google, Microsoft e Apple  YouTube,  Amazon, Facebook, TikTok, Instagram  o X dovranno ad esempio fornire strumenti agli utenti per segnalare facilmente i contenuti illegali, dando la precedenza alle segnalazioni provenienti dai soggetti più autorevoli. Oppure i siti di e-commerce saranno tenuti a rintracciare i venditori, per limitare le frodi. E anche gli algoritmi di ricerca cambieranno all’insegna della trasparenza, consentendo anche di scegliere delle alternative. Le grandi piattaforme come Google o Microsoft  hanno già annunciato misure per adeguarsi. TikTok ha reso pubbliche le misure adottate. Amazon da parte sua ha depositato un ricorso al tribunale a Lussemburgo contestando di esser inclusa nell’elenco, al pari di Zalando. Nelle scorse ore Meta (Facebook e Instagram) ha fatto sapere che gli utenti potranno tornare a vedere i contenuti in ordine cronologico e non come proposto dall’algoritmo.

DSA: cosa si rischia a non rispettare il regolamento

Coloro che non si conformeranno potrebbero essere multati fino al 6% delle loro entrate globali e, nei casi più gravi, potrebbero dover affrontare una sospensione temporanea del servizio. Si prevede che nei prossimi mesi l’Ue presenterà ulteriori strumenti di regolamentazione tecnologica, incluso l’AI Act.

Leggi anche: https://www.centrosud24.com/in-7-stuprano-ma-tutti-sono-colpevoli-una-retorica-intollerabile/

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui