Aiuti quater, convertito il decreto: ecco le novità

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Aiuti Quater

Il decreto noto come Aiuti quater è stato convertito dal Parlamento. Ecco, nel dettaglio, tutte le novità: dal Superbonus al caro bollette.

di Francesco Donzelli

Approvata dal Parlamento la conversione del decreto-legge 18 novembre 2022 n. 176 (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2022/11/18/22G00189/sg) recante “Misure urgenti di sostegno nel settore energetico e di finanza pubblica”. Anche noto come Aiuti quater, il decreto interviene su energia, carburanti e rateizzazione delle bollette per le imprese.

La finalità di tutti i decreti Aiuti è sempre stata quella di introdurre misure straordinarie per fronteggiare la particolare situazione economica venutasi a verificare in seguito allo scoppio del conflitto russo-ucraino. Il primo decreto-legge Aiuti (D.L. 50/2022) fu varato dal Governo Draghi nel mese di maggio proprio per rimediare alle conseguenze che il conflitto bellico stava generando sul piano economico-energetico.

Il decreto Aiuti quater, oltre al caro bollette, prevede numerose aree di intervento come il Superbonus, l’esenzione della seconda rata dell’IMU 2022, l’erogazione di una serie di contributi straordinari.

Di seguito un breve elenco dei provvedimenti previsti.  

Aiuti Quater, ecco cosa succede al Superbonus

Per gli interventi che verranno eseguiti a partire dal 1° gennaio 2023 il Superbonus viene rimodulato nella misura del 90% per gli immobili delle persone fisiche con reddito non superiore ai 15.000 euro annui a patto che sull’immobile si vanti un diritto di proprietà (o altro diritto reale) e che l’immobile sia adibito ad abitazione principale. 

Il Superbonus si continuerà ad applicare nella misura 110% fino al 31 marzo 2023 agli immobili di persone fisiche a condizione che si sia provveduto a completare almeno il 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022.

Il 110% resta anche per la ricostruzione di abitazioni all’interno di crateri sismici.

Caro bollette: l’Aiuti quater prova a mettere una pezza

Per le aziende è prevista la possibilità di dilazionare il pagamento delle bollette in rate da 12 o 26 mesi. Nello specifico, sono rateizzabili i consumi avvenuti tra il 1° ottobre 2022 e il 31 marzo 2023. Tali periodi devono essere fatturati entro settembre 2023. Le imprese possono chiedere la garanzia SACE fino al 90%.

Esenzione dall’imposta di bollo 

I soggetti colpiti da eventi di natura eccezionale e calamitosi vengono esonerati dal pagamento dell’imposta di bollo prevista in caso di domande per i contributi, in presenza della dichiarazione dello stato di emergenza effettuata dalla competente autorità, in presenza di un nesso di causalità con l’evento.

Seconda Rata IMU: lo sconto per la cultura

Sono esentati dal pagamento della seconda rata dell’IMU 2022 gli immobili in cui si svolgono attività culturali quali cinema e teatri.

Aiuti Quater: ecco gli interventi per i piccoli Comuni 

Viene introdotto un Fondo di 115 milioni per il 2025 e di 120 milioni per il 2026 per investire nella rigenerazione dei Comuni con una popolazione inferiore ai 15.000 abitanti. Disposizioni urgenti invece per i Comuni di Linosa e Lampedusa se nell’anno precedente hanno registrato sbarchi di migranti per un numero che supera il triplo della popolazione.

Altri contributi straordinari

Sono state incrementate le risorse stanziate a sostegno di:

  • associazioni e società dilettantistiche, alle discipline sportive, enti di promozione sportiva e federazioni sportive che gestiscono impianti sportivi e piscine;
  • enti del terzo settore e degli enti religiosi civilmente riconosciuti che gestiscono servizi sociosanitari e sociali rivolti a persone con disabilità, le cui risorse passano da 120 a 170 milioni di euro;
  • enti iscritti al Registro Unico del Terzo Settore, anche qui con un incremento di risorse pari a 50 milioni di euro.

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