AI e Cybersicurezza a Montecitorio

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Ieri pomeriggio a Roma, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati a Palazzo di Montecitorio, la nostra testata ha organizzato un focus su “L’Intelligenza artificiale tra sicurezza ed ambiente – Come il Cybersbpazio sta cambiando le relazioni internazionali. L’iniziativa, promossa da CentroSud24, ha ricevuto la collaborazione del Corpo Italiano di San Lazzaro.

In una sala gremita di esperti, operatori del settore e parlamentari, a moderare l’incontro è stata chiamata  Enza Morlando, giovanissima politologa e giornalista di CentroSud24, che ha dimostrato con grande professionalità di sapersi ben destreggiare, anche su temi complessi come quelli trattati nella conferenza di Montecitorio, introducendo i lavori con una breve relazione.

I saluti istituzionali sono stati affidati all’On.le Alessando Caramiello (M5S), che è intervenuto anche nella veste di Presidente dell’Intergruppo Parlamentare “Sud, Aree interne e Isole minori”. Caramiello ha colto l’occasione per porre l’accento sulle enormi potenzialità connesse alle applicazioni dell’intelligenza artificiale nelle attività lavorative e nella realtà quotidiana, senza – però – nasconderne  i relativi rischi. Lo sforzo della politica, sottolinea il deputato pentastellato: ”deve essere quello di ascoltare i cittadini, per comprendere quali possano essere le problematiche connesse all’utilizzo della tecnologia dell’intelligenza artificiale e quali le giuste applicazioni per l’ambiente e la sicurezza, pensando al futuro”. Caramiello ha proseguito il suo ragionamento, precisando di essere intervenuto: “per ascoltare le relazioni degli esperti , in modo da tradurre le istanze che vengono dal mondo scientifico in atti parlamentari. In questo ambito, evidentemente, stiamo parlando di geopolitica e, quindi, di come mettere intorno a un tavolo i paesi che già la utilizzano , perché un uso improprio della A.I. potrebbe sortire anche  conseguenze negative. Oggi le guerre non si fanno più con le armi convenzionali, bensì con la tecnologia e l’informatica. Se tutti insieme, tecnici e politici, si troveranno ad operare,  avendo a cuore il bene comune, sicuramente le future generazioni ne avranno giovamento”.

E’ stata, quindi,  la volta del condirettore di CentroSud24, Luca Antonio Pepe, ispiratore dell’evento, il quale ha svolto un’attenta disamina su come il cyberspazio stia cambiando effettivamente  le relazioni internazionali e, come la stessa A.I., abbia già iniziato a trasformare  il mondo del lavoro  e continuerà ancora  a farlo in modo significativo. Del resto, ricorda il giornalista napoletano: “ si stanno, gettando le basi per automatizzare una vasta gamma di mansioni ripetitive, che si basano su delle regole, sostituendo il lavoro umano in settori come la produzione, la logistica, la gestione dei dati e persino il mondo della comunicazione. Così molti giornalisti, social-media manager , addetti stampa, da qui a pochi anni, scompariranno, spazzati via dalle nuove tecnologie che richiederanno solo di inserire pochi dati di input per ottenere  articoli, discorsi, dossier, report. Ci saranno nuove professioni che richiederanno nuove competenze ed imporranno un nuovo adattamento, sia individuale che collettivo … … tanto più difficile in un contesto come il nostro dove regna sovrano un concetto: il “posto fisso” .

E’ un tema importante – ha detto Pepe – di cui la politica si deve assolutamente occupare, ricordando che nel 2018 il MISE strutturò un tavolo di esperti italiani con il compito di elaborare una strategia nazionale per la tecnologia blockchain, per la cybersecurity e l’intelligenza artificiale: ”Questo governo – ha detto il condirettore Pepe – dovrebbe riattivare quei tavoli, coinvolgendo tutte le categorie professionali, compresi gli operatori della comunicazione nell’interesse della sicurezza nazionale, per la tutela dei posti di lavoro, per non finire spazzati dai competitor.  Questa è la richiesta di CentroSud24

Infine, Luca Antonio Pepe, provocatoriamente, Pepe ha voluto segnalare come la sua stessa relazione ai lavori sia  stata elaborata proprio grazie all’intelligenza artificiale con  ChatGPT, il più noto tra i software di A.I..

La parola è passata ad Alessandro Rubino, esperto in cybersecurity  e membro Commissione ONTM, che ha svolto una relazione approfondita sul tema della sicurezza ai giorni nostri, in una prospettiva completamente mutata rispetto al passato. Quando parliamo di cybersecurity – ha detto Rubino – “..parliamo di sicurezza informatica, di trattamento dei dati, di tutte quei regolamenti e direttive europee che il legislatore europeo ha voluto imporre ai professionisti, alle organizzazioni  agli enti pubblici, ai privati al fine di rispettare quelle che sono le implementazioni tecnologiche per rendere sicure le infrastrutture critiche del Paese. Noi sappiamo che la difesa governativa oggi è divisa in pubblica e privata e i privati oggi costituiscono la ricchezza della nazione, che è rappresentata dai dati. Siamo oggi in un contesto dove una nuova guerra si combatte  da remoto, con hacker  che possono abbattere le infrastrutture critiche e sabotare i sistemi di sicurezza di un’intera nazione”.  Perciò, continua Rubino, è importante: “avvicinare tutti a questi temi in modo da costituire un perimetro nazionale sicuro, o meglio resiliente. E’ per questo che i temi di intelligence collettiva e  cyberwarfare sono temi attuali perché tutti noi utilizziamo la rete e diventiamo interdipendenti e questo amplia le vulnerabilità a cui far fronte”. A questo punto Rubino cita gli esempi recenti del conflitto russo-ucraino, tuttora in corso, il primo a venir combattuto con i droni e con la sperimentazione di  questi sistemi nuovi: Molto spesso avvengono  guerre non visibili, ha fatto notare Rubino.  Ad esempio, si attaccano i server che mettono in crisi le infrastrutture critiche dei paesi colpiti. L’esperto di cybersicurezza, infine, ha  tracciato la strada per affrontare queste nuove formidabili sfide: comminare  insieme in modo resiliente, coinvolgendo tutti i cittadini, con jointventure tra pubblico e privato, lanciando – però –  un monito che lascia molto riflettere: “ …se il servizio è gratis, il prodotto siete voi”.

A seguire l’intervento di Davide Lo Prete, esperto in relazioni internazionali che si è soffermato su come, concretamente, il cyberspazio stia contribuendo a cambiare le relazioni internazionali. La digitalizzazione ha creato tante opportunità e facilità per i cittadini ma, sottolinea Lo Prete – anche tante vulnerabilità, estendendo la superficie d’attacco. Quindi, il cyberspazio, in cui è presente una mole enorme di dati, è divenuto sempre più un dominio strategico che va gestito con attenzione.

Molto interessante ed apprezzato l’intervento di Alessio Villarosa, ex sottosegretario di Stato al MEF ed esperto di A.I. . Villarosa  ha portato ai lavori il proprio contributo di esperto di soluzioni pratiche per gestire i sistemi di sicurezza di aziende ed enti istituzionali. L’intelligenza artificiale – ha detto Villarosa: “è un uomo. La ragione per cui l’intelligenza artificiale oggi è arrivata a questo livello sta nella potenza di calcolo e la grande disponibilità dei dati. In base a questa potenza di calcolo si determina la quantità disponibile di questi uomini per compiere  una certa azione . La A.I. , come un uomo, va addestrata sempre da un uomo  e, a man mano che viene utilizzata, impara”. Secondo Villarosa la gestione di questa tecnologia non può essere affidata alla politica e, quindi, alle scelte di un solo paese e neppure della sola Europa , ma alla politica mondiale, altrimenti sarebbe inutile. Oggi con la A.I. tutti i sistemi digitali sono violabili (bucabili), evidenzia Villarosa, e con i computer quantistici l’evoluzione si accelera in modo esponenziale: L’ultimo esperimento di google ha fatto capire a tutti  che ciò che un computer di oggi fa in 64 anni, un computer quantistico lo fa in 10 minuti “.

Infine, Villarosa, ha voluto fare qualche esempio concreto, in ordine alle specifiche applicazioni dell’intelligenza artificiale: “ in materia d’ambiente l’’A. I. può essere utilizzata per il monitoraggio dei grandi parchi, degli incendi, dei pascoli, dei campi per i raccolti: Nell’ambito della sicurezza si potrebbero fare altrettanti esempi che dimostrano le enormi potenzialità della A.I.”.

L’ultimo intervento è stato quello di Alexander Virgili , esperto in riduzione disastri ambientali – segretario generale CSLI Italia.

La conclusione dei lavori è stata affidata a  Giovanni Barretta e Daniele Naddei, rispettivamente vicedirettore e direttore di CentroSud24.

Secondo Barretta i temi trattati con i connessi rischi per la sicurezza coinvolgono appieno anche il mondo della comunicazione; basti pensare all’utilizzo  delle fake news, come vere e proprie strategie di attacco, messe in piedi talvolta  dagli stessi Stati: un esempio per tutti il caso delle elezioni di qualche anno fa negli Stati Uniti. Le fake news, prosegue il vicedirettore di CentroSud24,  sono, quindi,  capaci di cambiare l’esito di un’elezione,  di creare una crisi internazionale e incidere profondamente sul sistema delle relazioni fra gli Stati. “Ci dobbiamo allora interrogare e preoccupare seriamente per questo, ricercando soluzioni opportune” , ha ammonito  Barretta.

 Il vicedirettore Giovanni Barretta ha poi sottolineato  come l’informatizzazione dei sistemi abbia determinato un trasferimento dei contrasti sul versante cibernetico, piano che riveste un ruolo cruciale in quanto è su di esso che si reggono gli equilibri di potere che caratterizzano il XXI secolo. Dopo terra, mare, aria e spazio, non solo la dimensione cyber rappresenta il quinto dominio delle attività militari e della dimensione bellica, ma ha assunto una posizione centrale che permette, in uno scenario sempre più liquido, l’utilizzo di minacce trasversali che hanno profondamente mutato l’equilibrio tradizionale delle relazioni internazionali.

E’ cambiato anche l’approccio – sottolinea Barretta – “che ha caratterizzato gli equilibri precedenti,  poiché il modello delle relazioni internazionali è ora rappresentato da un interconnesso sistema di interazioni in continuo cambiamento e aggiornamento”.  Infine, il giornalista campano, rimarcando quanto sia cambiato in pochi anni sullo scacchiere geopolitico internazionale,  ha citato il caso Stuxnet, il complesso attacco di matrice israelo-statunitense che nel 2010 ha colpito i sistemi di controllo industriale della centrale nucleare iraniana di Natanz, che ha innescato le successive contromosse da parte degli iraniani con  operazioni di spionaggio contro obiettivi della difesa statunitensi, e, in tema di fake news,  il caso che scosse il Qatar nel 2017 con le false dichiarazioni attribuite all’emiro  al-Thani, sempre con riguardo all’Iran, che  determinarono l’isolamento di Doha da parte degli Stati del Golfo.

Richiamando quanto in precedenza osservato da Alessio Villarosa, il vicedirettore di CentroSud24 ha auspicato che la gestione di questa vera e propria rivoluzione informatica/digitale venga  affidata ad una regia mondiale, unica ed unitaria.

Infine, Barretta ha voluto ricordare come una prima iniziativa del giornale ai suoi  esordi sia avvenuta proprio con un convegno su ChatGPT e sull’intelligenza artificiale, organizzato a Roma il 4 aprile scorso preso la sede di META, che gestisce  le piattaforme di facebook ed istagram, per interrogarsi sulle potenzialità e i rischi connessi all’utilizzo di queste nuove tecnologie. Solo qualche giorno prima, per problematiche connesse alla disciplina privacy, era intervenuto il Garante, disponendo la sospensione  in Italia dell’operatività di OpenAI,  la società statunitense che gestisce la piattaforma, mentre in tutti gli altri paesi continuava a funzionare senza restrizioni di sorta, consentendo ai loro utenti di beneficiarne. Poi il problema è stato risolto, ma ciò a riprova – ha ribadito Giovanni Barretta – che sul tema non si può procedere con la logica di un solo paese.

Prima di chiudere l’interessante giornata di lavori, l’ultima parola è toccata al direttore di CentroSud24, Daniele Naddei, che ha esordito evidenziando l’importanza dei temi trattati, facendo notare ai presenti che CentroSud24 è una testata giornalistica on –line e, quindi, si serve del web come  principale sistema di diffusione. Pur essendo un giornale generalista, la testata offre spazio anche a temi più specialistici, come nel caso dell’intelligenza artificiale e  della cybersicurezza, avvalendosi   in questo campo della  preziosa collaborazione di  Alessandro Rubino, che è entrato a far parte della squadra.  Il Direttore ha poi voluto ringraziate tutti i giornalisti di CentroSud24, in gran parte giovanissimi,  che in quest’ultimo anno hanno contribuito a far crescere in modo esponenziale il giornale.

Daniele Naddei e Luca Antonio Pepe hanno poi concluso la conferenza, ringraziando Enza Morlando, giovanissima politologa e giornalista della testata, per aver magistralmente moderato un dibattito vivace su questioni particolarmente complesse  che investono la politica e le relazioni internazionali , e l’On.le Alessandro Caramiello per la sensibilità che sempre dimostra  di avere sui temi più rilevanti del Paese, come nel caso della costituzione dell’Intergruppo Parlamentare “Sud, Aree fragili e Isole minori” che  presiede e che, per le numerosissime iniziative intraprese in campo legislativo,  costituisce oramai una delle novità politiche più importanti di quest’ultimo anno.

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