Trump intensifica la pressione sulla Cina: “stretta commerciale anche da alleati”

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L’amministrazione dell’ex presidente Donald Trump torna a puntare i riflettori sulla Cina, al centro di nuove strategie economiche e politiche. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, l’obiettivo è ottenere l’impegno dei partner commerciali degli Stati Uniti a limitare i rapporti economici con la Cina, in cambio di un allentamento delle barriere commerciali verso Washington.

Cina isolata in cambio di meno dazi: la strategia americana

Trump, in un’intervista a Fox Noticias, ha ribadito l’efficacia della politica dei dazi: “Con i dazi stiamo incassando centinaia di miliardi di dollari dopo decenni in cui siamo stati derubati. È il momento di non permetterlo più”. Il piano, quindi, punta a un isolamento economico della Cina, utilizzando i dazi come leva di pressione sui partner occidentali.

Indagine sui minerali essenziali: focus su sicurezza e Cina

Nel mirino dell’amministrazione c’è anche la questione delle risorse strategiche. Trump ha avviato un’indagine basata sulla Sezione 232 del Trade Act del 1962, per valutare l’imposizione di dazi su minerali essenziali, la cui importazione dalla Cina potrebbe rappresentare una minaccia per la sicurezza nazionale. Una mossa che rafforza l’intento di ridurre la dipendenza economica da Pechino.

Medicinali e politica interna: l’impatto sul fronte sanitario

Parallelamente, il presidente ha firmato un ordine esecutivo per ridurre il costo dei medicinali, con particolare attenzione all’insulina. Sebbene non direttamente collegata alla Cina, questa decisione si inserisce in una più ampia strategia di rafforzamento economico interno e di riduzione della vulnerabilità globale degli Stati Uniti.

Le conseguenze internazionali: la risposta da Hong Kong

Le tensioni tra Stati Uniti e Cina hanno già prodotto effetti diretti. Le Poste di Hong Kong hanno annunciato la sospensione delle spedizioni verso gli USA e il rifiuto di riscuotere dazi per conto americano. La decisione segue l’ordine esecutivo di Trump sul blocco dell’esenzione doganale per pacchi di valore inferiore a 800 dollari provenienti dalla Cina.

Secondo Hong Kong Post, “gli Stati Uniti impongono dazi in modo abusivo e intimidatorio”. Per i pacchi non ancora spediti, si prevede il rimborso delle spese e la restituzione al mittente. I documenti, invece, non saranno interessati dalla nuova politica. La decisione riflette l’erosione dello status commerciale speciale di Hong Kong con Washington, iniziata dopo le misure restrittive imposte da Pechino.


Cina e Stati Uniti: verso un nuovo equilibrio globale

La parola chiave è chiara: Cina. Trump mira a ridisegnare gli equilibri commerciali mondiali mettendo in discussione decenni di apertura e globalizzazione. Le sue azioni potrebbero avere un impatto duraturo sui rapporti tra Washington, Pechino e il resto del mondo. Una battaglia che va ben oltre i dazi, toccando sicurezza nazionale, geopolitica e futuro economico.

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