Il Napoli inciampa in casa e riapre la corsa scudetto. Al “Maradona” finisce 2-2 contro un Genoa mai domo, capace di rimontare due volte lo svantaggio. Il colpo di scena è arrivato all’85’: Vasquez svettando di testa ha gelato tutto lo stadio, riportando l’Inter a un solo punto di distanza in classifica.
Il Napoli si ferma, il Genoa ci crede
Gli azzurri sono partiti bene, passando subito in vantaggio dopo 15’ con Lukaku, lanciato in profondità dal solito McTominay. Il Genoa, però, non si è scomposto: pochi minuti dopo lo svantaggio, il Grifone si è reso subito pericoloso colpendo prima la traversa con Pinamonti e poi trovando la rete del momentaneo pareggio al 32’ grazie a una carambola fortuita che si è conclusa con l’autorete di Meret.
Nella ripresa, il Napoli ha subito alzato i ritmi ed ha ritrovato il vantaggio al 64’ con Raspadori, su un altro assist geniale – il secondo della serata – di McTominay. Lo scozzese, protagonista assoluto fino a quel momento, sembrava aver spianato la strada verso la vittoria.
Ma all’84’ è arrivata la doccia fredda. Sugli sviluppi di un cross di Martin, Vasquez ha anticipato Olivera e Billing e di testa ha messo la sua firma sul definitivo 2-2, facendo calare il silenzio sul “Maradona”.
Finale amaro, ma il destino è ancora nelle mani del Napoli
Negli ultimi minuti, Conte ha provato il tutto per tutto inserendo anche Neres, che si è reso subito pericoloso con un cross ben calibrato per Billing. Il centrocampista danese, però, ha mandato la palla fuori di pochissimo.
Il pareggio lascia l’amaro in bocca ai tifosi partenopei, ma va comunque ricordato che il Napoli conserva ancora la vetta della classifica con un punto di vantaggio sull’Inter. A due giornate dal termine, basterà conquistare sei punti contro Parma e Cagliari per laurearsi campioni d’Italia, senza dover dipendere dai risultati altrui.
Gli azzurri sono padroni del proprio destino: è il momento di dimostrarlo.
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