di Michela Macalli
Riceviamo e pubblichiamo questo contributo di Michela Macalli, Presidente della XVIII° Commissione “Sport” dell’intergruppo parlamentare “Sviluppo Sud, Aree Fragili e Isole Minori”.
La mission della XVIII° commissione dell’intergruppo parlamentare “Sviluppo Sud, Aree Fragili e Isole Minori” è quella di accogliere, abbracciare, ascoltare, collaborare con tutte le realtà che parlano di sport. Questa commissione, da me presieduta, ama il valore sociale che è il principio più nobile delle diverse discipline sportive.
A mio avviso cari lettori, creare una correlazione di diverse realtà sportive sul nostro territorio italiano, professionistiche, di dilettanti, di amatori, nelle aree disagiate, di persone con disabilità, di puri appassionati, di praticanti per finalità riabilitative, genera una forza, un’ottima alternativa sociale, da proporre e inglobare nella cultura delle nostre “new generations” a livello nazionale.
I giovani sono il nostro futuro, lo diciamo spesso; usiamo anche la cultura sportiva per coltivare in loro i valori che a livello globale già ci riconoscono, quali quello della famiglia, della generosità, dell’accoglienza, del Made in Italy.
Riprendo le parole del santo Padre Papa Francesco, da me ricordate nell’apertura del primo evento dedicato allo sport nei settori giovanili under18 del 15 maggio scorso presso l’aula dei Gruppi Parlamentari, perché riassumono la mission del mio team della Commissione tecnica “Sport”:
“Lo sport, è una strada educatrice.
Un ponte che unisce donne e uomini di religioni e culture diverse, cioè un ponte di pace.
È una strada per aprirsi, per uscire dalle proprie chiusure e mettersi in gioco.
Così si impara a partecipare, a superarsi, a fare fatica insieme.
Vi auguro anche di sentire il gusto, la bellezza del gioco di squadra,
Che è molto importante per la vita,
Non all’individualismo.
Cari ragazzi, che lo sport rimanga un gioco, mettervi in gioco nella ricerca del bene, senza paura, con coraggio ed entusiasmo.
Non accontentarsi di un pareggio mediocre, dare il meglio di sé stessi spendendo la vita per ciò che davvero vale e dura per sempre.
Non dimenticate mai la bellezza della vita, la bellezza dello sport,
Quella bellezza che Dio ci ha dato.
Grazie”.
Grazie a questa testata giornalistica che sostiene la nostra iniziativa, promuoveremo incontri a tema con personaggi e realtà sportive che condividono questi valori, che esaltano le Bellezze del Mezzogiorno, che uniscono Nord e Sud, che sanno apprezzare ciò che spesso è più nascosto e poco valorizzato nella nostra bella Penisola.
L’Evento FIAT 127 CLUB ITALIA
Con queste premesse e finalità, scopriamo insieme il progetto del neonato FIAT 127 CLUB ITALIA, realtà che con il suo 2° raduno, il prossimo Aprile 2026 ci farà scoprire in modo affascinante la Sicilia. L’evento è organizzato dal Presidente Giacomo Manzoni, nipote dello scultore Giacomo Manzù e figlio del designer Pio Manzù, nonché il papà della “127”. Se con la XVIII Commissione e questo Club parliamo di Arte, “Sport e Motori” che si riferisce a tutte le attività motoristiche, ovvero a tutte quelle discipline sportive che coinvolgono veicoli a motore, perché non partire dalla storia di successo di questa meravigliosa auto d’epoca?

Ricordo che Fiat 127 Club Italia, riconosciuto da Stellantis Heritage, raccoglie tutte le auto FIAT 127 nel mondo. È stata, sicuramente, una macchina iconica che ha rivoluzionato la scena del car design ed il concetto di auto popolare; un modello di riferimento per la produzione mondiale degli anni Settanta che, tutt’oggi, conserva un posto speciale nel cuore degli italiani.

Da dove nasce questo esempio di CAR DESIGN?

Il disegno ed il progetto furono realizzati nel 1969 dalle abili mani di Pio Manzù, che improntò uno stile razionale, caratterizzato da linee pulite e moderne, oltre alla comodità dovuta agli interni più ampi e spaziosi. Purtroppo, il designer visionario non riuscì a vedere il compimento del proprio lavoro a causa di un incidente automobilistico, avvenuto proprio mentre si recava a Torino per la presentazione ufficiale della maquette. La 127 venne ufficialmente presentata nel 1971 e rimase in produzione fino al 1987. Il successo del modello da parte della critica fu immediato e confermato, nell’anno della presentazione, dalla vittoria nell’ambito premio “Auto dell’anno”. A 50 anni dal suo lancio, nel 2021, per celebrare la lunga carriera della Fiat 127 la Fondazione Pio Manzù, ente no profit, che dal 2015 si occupa di custodire l’archivio di Pio Manzù, ha deciso di sostenere ed incentivare manifestazioni ed eventi per onorare e ricordare la piccola, ed ancora attuale, automobile che ha fatto la storia della casa automobilistica torinese.
L’intervista a GIACOMO MANZONI
A questo punto, non mi resta che rivolgere un sentito ringraziamento al mio amico Giacomo Manzoni, patron dell’iniziativa, rivolgendogli qualche domanda per tutti gli appassionati di sport, viaggi e amici siculi.

(D.: Michela Macalli): Grazie Giacomo per la passione del MADE IN ITALY che trasmetti anche con la diffusione costante dei progetti nati dalla tua famiglia. Posso definire il FIAT 127 CLUB ITALIA Amico dello Sport?
(R.: Giacomo Manzoni): « Grazie per promuovere questa iniziativa a quattro ruote che arriverà anche sulle isole. Assolutamente si. Il FIAT 127 CLUB ITALIA essendo un Club motoristico, si abbina perfettamente allo sport. Ricordiamoci che le numerose gare automobilistiche fanno parte con le loro Federazioni Nazionali e Internazionali dello sport».

(D.: Michela Macalli): Perché la scelta della Tricaria dopo le Mura di Città Alta a Bergamo nel 2025? Quale sarà il Vostro itinerario?”
(R.: Giacomo Manzoni): «Svoltosi lo scorso 13 aprile 2025 a Bergamo il 1° raduno del neonato Fiat 127 Club Italia, dove circa 70 vetture della 1 e 2 serie hanno percorso il circuito cittadino delle Mura Venete di città alta definito da Nuvolari “sublime”, la scelta di ripeterlo in una cornice isolana, magica come quella della Sicilia, ha riscosso subito interesse e curiosità. La scelta del territorio siciliano è stata una risposta necessaria, perché abbiamo visto il numero importante di iscrizioni al CLUB 127 ITALIA di numerose auto tra Calabria e Sicilia, però impossibilitate a percorrere più 1000 km per partecipare all’appuntamento di Bergamo. Per questo si farà al Sud e vi anticipo che nel 2027 sarà nel Centro Italia, in modo che Noi andiamo incontro ai possessori di 127, per una questione di conoscenza e vicinanza con loro. Parliamo di cultura e aggregazione. La Sicilia è stata scelta anche perché patria della famosa “Targa Florio”, nata nel 1906, come corsa automobilistica, una delle più antiche e prestigiose al mondo, stiamo quindi studiando gli itinerari per fare sicuramente qualche tappa di questa mitica competizione».
(D.: Michela Macalli): Come gli appassionati potranno iscriversi?
(R. Giacomo Manzoni): «Tutti i possessori di una FIAT 127 potranno iscriversi e saranno i benvenuti (info@fiat127club.org – www.fiat127club.org) ».

(D.: Michela Macalli): Lasciami un messaggio per chi ci legge, descrivimi la Vostra Mission. Cosa vuole lasciare il tuo Club passando per le strade che Shakespeare descrive con “il clima temperato, l’aria dolcissima, l’isola fertile, il tempio più bello di quanto se ne dica?
(R.: Giacomo Manzoni): « La mission del FIAT 127 CLUB ITALIA è quella di raccogliere tutti i possessori di auto 127 e creare una community a livello internazionale. Organizzare ogni anno dei raduni sempre più numerosi, facendo capire l’importanza che ha avuto questa macchina non solo come prodotto industriale ma anche come prodotto e simbolo sociale».


