Regionali Calabria vince il centrodestra. Tridico: “Un risultato che non ci aspettavamo con queste dimensioni”

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Era attesa una vittoria del centrodestra. Una vittoria annunciata già dagli exit pool

Amarezza e consapevolezza dunque. Il vantaggio di Roberto Occhiuto era la sua base elettorale che di fatto non è diminuita. Per Tridico invece era da costruire e compattare

Il risultato è del 57,3% per Occhiuto e del 41,7% per Tridico. Il terzo candidato, Francesco Toscano per DSP ha raggiunto appena l’1%. Alle precedenti elezioni del 2021 i candidati erano quattro. Amalia Bruni espressione di PD, M5S, Socialisti, Animalisti e Progressisti. Luigi De Magistris espressione della sinistra e Mario Oliverio, già presidente della Regione per il centrosinistra. Per il centrodestra vi era di fatto solo Roberto Occhiuto che prese il 54,46% con 431.675 voti. Quindi anche mettendo insieme i risultati della Bruni con il 27.68% (219.389 voti), De Magistris il 16,17% (128.204) e Oliverio con 1.7% (13.440) per un totale di 361.033 voti non si raggiunge la maggioranza.

Alle elezioni recenti il centrodestra ha mantenuto il numero dei voti 453.926, in leggero aumento quindi. Il centrosinistra a raggiunto i 330.813 voti, di fatto in leggera diminuzione. Toscano appena 7.992 voti. Ma tutto sommato non è cresciuta la percentuale dei votanti, rimanendo alta la percentuale di coloro che non sono proprio andati a votare. L’affluenza è stata del 43%. Grosso modo uguale alla precedente. Mentre negli ultimi anni vi è stato un calo allarmante, passando dal 64,39 del 2005 al 43% attuale. Il tentativo di Tridico di riuscire ad intercettare i delusi della politica girando prevalentemente per i piccoli borghi calabresi non ha portato al risultato sperato.

Il commento di Pasquale Tridico

Il commento di Pasquale Tridico fatto a caldo subito dopo i risultati, appare sulla sua pagina FB. Quasi uno sfogo. Ma di fatto ci si aspettava questo risultato. Ma il perché non è del tutto facile da comprendere.

Dispiace per il risultato, un risultato che non ci aspettavamo con queste dimensioni.

Auguro a Roberto Occhiuto di fare un buon lavoro, per il bene di tutti i calabresi e della nostra terra.

La mia candidatura è nata per la Calabria. Sapevamo che sarebbe stata una battaglia difficile, ma l’ho fatto per chi ancora crede nel cambiamento, per chi non si è rassegnato, per chi meritava almeno una voce diversa. L’ho fatto perché volevo dare una speranza a chi non ne aveva più.

Non potevo tirarmi indietro. È stata una candidatura di servizio, chiesta da tante persone che mi hanno spinto a mettermi in gioco. Non rimpiango nulla, perché so di averlo fatto per la mia terra e con onestà.

Mi dispiace per la bassa affluenza. Pensavamo di poter riportare al voto chi da anni aveva smesso di crederci, ma non ci siamo riusciti. È un segnale che deve far riflettere tutti, non solo chi ha perso.

Per far tornare la fiducia serve mostrare che la politica può davvero cambiare le cose. Serve una strategia di sviluppo fondata su un intervento pubblico nell’economia, che metta in moto politiche industriali, investimenti produttivi, lavoro stabile.

In aree depresse come la Calabria e il Sud, il mercato da solo non basta: lo Stato deve tornare a fare la sua parte, a guidare la crescita e a fermare lo spopolamento. Solo così i cittadini potranno tornare a credere che la politica serve, che può fare la differenza, e che vale la pena partecipare, impegnarsi, votare.

Sapevamo che la partita era difficile, anche per il vantaggio del presidente uscente. Lui ha voluto far votare in fretta e furia, noi in poco tempo abbiamo costruito una candidatura, un programma, una squadra. Abbiamo fatto il possibile, ma non è bastato.

Speravo di dare alla Calabria un altro futuro. Oggi resta l’amarezza, ma anche la consapevolezza di averci provato fino in fondo. E di averlo fatto con serietà, rispetto e amore per questa terra.

Grazie a tutti quelli che ci hanno creduto“.