Termina la campagna d’indebolimento di gennaio del Napoli con Okafor in prestito con diritto dal Milan. De Laurentiis si assume un bel rischio verso Conte e la piazza.
Un mercato non all’altezza del lavoro di Conte
Il Napoli termina la sua campagna di indebolimento invernale con Okafor come colpo last minute per sostituire Kvara. Nonostante il georgiano sia stato ceduto oltre 20 giorni fa al PSG per 75 milioni d’euro, il club azzurro non è stato capace di trovare un sostituto all’altezza.
Il piano A (su indicazione di Conte) era Alejandro Garnacho, ma il Manchester United ha sparato una cifra intorno ai 70 milioni d’euro per cedere la propria stella. Una cifra ritenuta eccessivamente alta dal club azzurro.
Poi si è andati su Karim Adeyemi del Borussia Dortmund. Accordo facilmente trovato con il club tedesco, ma il problema in questo caso si è verificato proprio con il calciatore tedesco che ha preferito rimanere in patria e rimandare ogni discorso alla prossima estate.
Sfumati i piani A e B, Manna ha fatto il giro delle quattro chiese pur di trovare un sostituto, quantomeno numericamente, fino a giugno. Una soluzione emersa tramite intermediari era Allan Saint-Maximin, di proprietà dell’Al-Ahli ma in prestito al Fenerbahce di Mourinho. Accordo trovato con tutte le parti, ma stavolta a recare problemi sono state le lungaggini burocratiche a poche ore dal termine del mercato.
Da qui nasce l’idea (alla disperata) di Noah Okafor in prestito con diritto di riscatto dal Milan. Calciatore sicuramente valido, ma che non sta vivendo un ottimo periodo di forma. Difatti era stato preso e poi scartato durante le visite mediche dal Lipsia per qualche kg in eccesso.
Il Napoli prima di avere Okafor a pieno regime dovrà aspettare qualche settimana. Non il massimo per una squadra che si sta giocando lo scudetto e, da oltre un mese, è costretta a schierare Mazzocchi a gara in corso per dare un po’ di riposo a Neres e Politano.
Per non parlare poi del difensore centrale. A lungo si è parlato di Danilo, per poi vederselo sfumare all’ultimissimo istante con il brasiliano che ha optato per un ritorno in patria. Il Napoli ha poi successivamente provato a fare un investimento con Comuzzo, ma non è stato trovato l’accordo con la Fiorentina nemmeno dopo svariati incontri.
Dunque si è rimasti con Rafa Marin, nonostante alla vigilia dell’apertura del mercato era stato il primo calciatore a chiedere la cessione per trovare più spazio.
Scuffet, Hasa, Billing e Okafor per Caprile, Zerbin, Folorunsho e Kvara. La campagna d’indebolimento termina qui. Nonostante siano entrati 75 milioni nelle casse del club azzurro.
Il mercato condotto da Manna e De Laurentiis non è stato all’altezza del lavoro svolto sin qui da Conte e il suo staff. Il rischio assunto dal Napoli è molto alto.
Toccherà a Conte fare l’ennesimo miracolo con una rosa cortissima, nonostante il solo impegno del campionato.
Contributo esterno.