Lo scorso 26 maggio si è tenuto a Milano il primo Congresso Nazionale dell’ENIA (Ente Nazionale per l’Intelligenza Artificiale). Un’occasione importante di confronto sui temi che stanno caratterizzando l’Intelligenza Artificiale e di cui tanto si parla ormai nel dibattito pubblico. Non solo, chiaramente, l’IA generativa ma anche, e soprattutto, tutto ciò che riguarda le nuove tecnologie applicate a forme complesse di AI.
Congresso ENIA: l’Intelligenza Artificiale come motore di sviluppo per l’Italia
Il congresso Enia si è tenuto il 26 maggio 2025 presso la Sala Marco Biagi di Palazzo Lombardia a Milano. L’evento ha rappresentato un momento fondativo per delineare il ruolo dell’Italia nella nuova geografia globale dell’Intelligenza Artificiale (IA).
Il congresso di ENIA (Ente Nazionale per l’Intelligenza Artificiale) ha fatto il punto sulla situazione attuale, proponendo l’intelligenza artificiale come motore di sviluppo per l’Italia, sia al Nord che al Sud. Questa sembra essere la vera novità.
ENIA non si rassegna a un’Italia spaccata in due, con un Mezzogiorno sempre in rincorsa rispetto al Nord e al suo sviluppo. Se si riuscisse a riequilibrare la situazione, tutto il Paese ne trarrebbe beneficio: il Sud in termini di crescita, il Nord grazie a un mercato interno più ampio e maturo, con cui creare sinergie. Restare economicamente tributari della sola Germania, specialmente in un contesto di crisi, rappresenta un rischio.

Per questo motivo, ENIA – durante il suo primo congresso nazionale tenutosi a Milano – ha lanciato un “ponte Nord-Sud”, avviando una collaborazione con la Commissione Parlamentare per lo Sviluppo del Sud, presieduta dall’onorevole Caramiello, che ha istituito un gruppo di esperti in intelligenza artificiale altamente qualificato. Allo stesso tempo, ENIA ha coinvolto le istituzioni culturali e le università del Sud (Bari, Salerno, Sannio, Università della Calabria, ecc.).
ENIA, attraverso il progetto “Salotto dell’IA”, intende anche valorizzare le eccellenze artistiche e i beni culturali del Centro-Sud, lanciando diverse proposte di sviluppo territoriale fondate sull’uso dell’intelligenza artificiale.
La presidente Valeria Lazzaroli, aprendo i lavori con una relazione di indirizzo, ha dichiarato:
“ENIA nasce come risposta civile e intellettuale a un vuoto di sistema. Non basta introdurre l’IA nelle aziende o nella Pubblica Amministrazione: occorre creare nuovi legami sociali, nuove metriche economiche, nuove infrastrutture civiche. Oggi iniziamo a costruire una regia collettiva, umana e competente, che restituisca all’Italia un ruolo guida, non solo come fruitrice di tecnologia, ma come sua interprete culturale e istituzionale.”
Un ponte tra Nord e Sud attraverso l’Intelligenza Artificiale
ENIA ha evidenziato l’importanza di superare la storica divisione tra Nord e Sud Italia. L’IA è stata proposta come strumento per riequilibrare le disparità territoriali, favorendo uno sviluppo armonico dell’intero Paese. Il Sud potrebbe beneficiare di nuove opportunità di crescita, mentre il Nord potrebbe contare su un mercato interno più ampio e sinergico.
In questa direzione si inserisce la proposta delle “giurie di comunità”, finalizzata a coinvolgere i territori e le organizzazioni locali (come ANCI) nella governance dei progetti.
La Giornata Internazionale dell’IA, in programma per il 4 luglio 2025, vedrà il suo fulcro a Roma e sarà celebrata anche in altre regioni, sia del Nord sia del Sud. Sarà l’occasione per lanciare ufficialmente la strategia di sviluppo promossa da ENIA, fondata su valori sociali e non soltanto su logiche finanziarie ed economiche.
Per questo motivo è fondamentale seguire con attenzione l’attività dell’ente e dei suoi numerosi dipartimenti, che al congresso hanno presentato una notevole quantità di proposte, tutte di alto profilo.
Un dipartimento “fuori dal comune” è sicuramente il “Salotto dell’IA”, la cui presidenza è stata affidata all’avvocato, economista e scrittore Fabrizio Abbate. Nel panel n. 5 del Congresso, il presidente del Salotto ha illustrato le attività svolte, evidenziando la linea filosofica che lo caratterizza, e che si estende anche all’intera visione di ENIA.
Collaborazioni istituzionali e accademiche
Durante il congresso, ENIA ha stabilito un collegamento con la Commissione Parlamentare per lo Sviluppo del Sud, presieduta dall’onorevole Caramiello, che ha istituito un gruppo di esperti di IA. Inoltre, sono state coinvolte istituzioni culturali e università del Sud, tra cui Bari, Salerno, Sannio e l’Università della Calabria, per promuovere progetti di sviluppo territoriale attraverso l’IA.

Il Salotto dell’IA: un approccio umanistico all’Intelligenza Artificiale
Tra i dipartimenti di ENIA, il “Salotto dell’IA” si distingue per il suo approccio interdisciplinare, unendo tecnici e creativi per discutere le prospettive future dell’IA. Presieduto dall’avvocato, economista e scrittore Fabrizio Abbate, il Salotto promuove l’incontro tra tecnologia, arte e spiritualità, sottolineando l’importanza dell’etica nell’evoluzione dell’IA.
Il Salotto si distingue per non rivolgersi solo ai tecnici, ma per favorire l’incontro con i creativi, ascoltandone i problemi, discutendo scenari futuri e ampliando il concetto stesso di intelligenza. Arte, creatività ed espressione interiore sono, infatti, tra le prime manifestazioni della civiltà umana, presenti già nelle pitture rupestri migliaia di anni fa, e precedono scrittura, calcolo e istituzioni complesse. Sono elementi fondanti dell’umanità.
Cosa accade quando questi aspetti vengono messi in discussione? E come non collegare tutto ciò alla spiritualità umana e alla nascita dell’etica?
Con questa impostazione, ENIA si conferma un esperimento centrale per lo studio e lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, profondamente italiano, peculiare e originale.
A suggellare il rilievo dell’iniziativa è arrivato anche un messaggio della Pontificia Accademia di Teologia, letto e commentato dalla presidente Lazzaroli. Nel testo, monsignor Staglianò ha ricordato:
“Come ci ha insegnato Papa Francesco con il concetto di algoretica, l’etica non può essere un’appendice o un ripensamento, ma deve essere parte integrante della progettazione, dello sviluppo e dell’applicazione di ogni algoritmo.”
E ha proseguito con le parole di Leone XIV, che ha spiegato così la scelta del suo nome pontificale:
“Leone XIII, con l’enciclica Rerum Novarum, affrontò la questione sociale nella prima rivoluzione industriale. Oggi, la Chiesa intende offrire la propria dottrina sociale per rispondere alle sfide poste dalla nuova rivoluzione tecnologica, in particolare dallo sviluppo dell’intelligenza artificiale, a difesa della dignità umana, della giustizia e del lavoro.”

Un messaggio dalla Pontificia Accademia di Teologia
Durante il congresso, è stato letto un messaggio di saluto da parte della Pontificia Accademia di Teologia, in cui monsignor Staglianò ha sottolineato l’importanza dell'”algoretica”, concetto introdotto da Papa Francesco. L’etica, ha affermato, deve essere intrinseca alla progettazione, sviluppo e applicazione di ogni algoritmo, per garantire la dignità umana nell’era dell’IA.
Verso la Giornata Internazionale dell’Intelligenza Artificiale
Il 4 luglio 2025 si terrà la Giornata Internazionale dell’Intelligenza Artificiale, con eventi previsti sia nelle regioni del Nord che del Sud Italia. Questa giornata rappresenterà un’occasione per lanciare la strategia di sviluppo di ENIA, basata su valori sociali e culturali, piuttosto che su una mera logica economica.

Il Congresso ENIA ha segnato l’inizio di una nuova infrastruttura pubblica per il Paese, in cui l’Intelligenza Artificiale è vista come bene comune, strumento di inclusione, regolazione e rigenerazione, con l’obiettivo di restituire all’Italia un ruolo guida non solo come fruitrice di tecnologia, ma anche come sua interprete culturale e istituzionale.
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