Caso Conte: dichiarazioni ok nel post-partita, ma le tempistiche restano discutibili

0
149

Il tecnico leccese è tornato a parlare dopo il polverone alzato prima del match contro il Monza: resterà soltanto in caso di investimenti importanti.

Dichiarazioni perfette, ma le tempistiche vanno riviste

La vittoria, seppur sofferta ma comunque fondamentale, contro il Monza è finita quasi in secondo piano. A far notizia è stata una dichiarazione prepartita del tecnico salentino che ha fatto discutere:
Ho capito che tante cose qui a Napoli non si possono fare, un chiaro riferimento alla gestione della squadra, alla situazione legata a Kvaratskhelia e al concetto che il Napoli non debba più essere considerato una squadra di passaggio.

Una frase forte, e forse poco opportuna, soprattutto in un momento così delicato della stagione.

Sulle parole di Conte si sono abbattute numerose critiche, molte delle quali legittime. Il presidente De Laurentiis, intervenuto a Radio CRC per fare gli auguri pasquali ai tifosi, ha scelto la linea del silenzio, rinviando ogni valutazione alla fine del campionato.

Dopo la partita, Conte è tornato sull’argomento, sia ai microfoni di DAZN che in conferenza stampa. Le sue parole sono state chiare:
“A Napoli sto benissimo, ma porto con me la responsabilità di creare aspettative”, aggiungendo poi:
“Parlerò a fine stagione con grande serenità con De Laurentiis, ma serve programmazione. Non posso vivere di sogni, altrimenti diventa un gioco al massacro al quale non voglio partecipare.”

Queste dichiarazioni non sembrano segnare una rottura insanabile con il presidente, quanto piuttosto evidenziare la necessità di alzare il livello della squadra, con investimenti concreti e mirati sul mercato.

Conte ha infatti fatto riferimento agli introiti derivanti dalla qualificazione in Champions League e a quelli già incassati dalla cessione di Kvaratskhelia. Il concetto è chiaro: indipendentemente da come finirà questo campionato, il Napoli dovrà intervenire con decisione sul mercato, puntando su giocatori già affermati.

Tuttavia, il tempismo lascia a desiderare. A cinque giornate dalla fine, sollevare un polverone simile rischia di distrarre un gruppo che (come ammesso dallo stesso Conte) già sta sentendo la pressione del duello punto a punto con l’Inter.

Per quanto riguarda il futuro del tecnico, un primo bilancio era stato tracciato già un mese fa: Conte potrebbe restare, ma stavolta De Laurentiis dovrà cambiare approccio e non potrà più risparmiare sul mercato, come fatto a gennaio.

La permanenza del tecnico, in ogni caso, influenzerà profondamente il giudizio sull’intero progetto tecnico del Napoli. Ma di tutto questo, si spera, si parlerà soltanto a fine campionato.
Perchè da qui fino alla sfida contro il Cagliari, l’unico obiettivo per gli azzurri deve essere quello di contendere lo scudetto all’Inter. Per farlo ci vorrà grande applicazione e massima unità d’intenti.

Contributo esterno.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui