Napoli, Campi Flegrei: dichiarato lo stato d’emergenza

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Il Governo ha dichiarato lo stato d’emergenza dopo la scossa di magnitudo 4.4 che ha fatto ripiombare Pozzuoli e Napoli nella paura. A quella scossa è seguita poi una meno intensa di magnitudo 3.5, il Governo sta precauzionalmente prendendo tutti i provvedimenti possibili.

Paura tra i cittadini ma danni contenuti

La popolazione di Pozzuoli e delle aree limitrofe è scesa in strada: scuole evacuate, traffico in tilt e tanta paura. Secondo il sindaco Luigi Manzoni, il caos è stato causato dalla mancanza di consapevolezza su come comportarsi durante un’emergenza. Molti genitori si sono precipitati verso gli istituti scolastici per recuperare i propri figli, nonostante fosse attivo un piano di sicurezza.

Le verifiche: scuole sicure, nessun danno grave

Il prefetto di Napoli Michele di Bari ha rassicurato i cittadini: “Le prime verifiche non hanno evidenziato danni strutturali gravi. Solo un rudere è crollato e un costone è sotto controllo”. I vigili del fuoco hanno effettuato circa 20 interventi, mentre il Centro di Coordinamento dei Soccorsi è stato convocato in via permanente. Anche l’Anas e le Ferrovie hanno confermato l’assenza di danni: la linea AV Roma-Napoli e la metropolitana tra Pozzuoli e Gianturco sono pienamente operative.

Stato d’emergenza: uno strumento per velocizzare gli interventi

Il ministro Musumeci ha annunciato che lo stato d’emergenza permetterà di velocizzare tutte le procedure relative al rischio sismico nei Campi Flegrei, già previste dalle norme approvate dal governo negli ultimi 18 mesi. È stata avviata la richiesta di intesa con la Regione Campania per portare la proposta al Consiglio dei Ministri. Il vertice con i vertici della Protezione civile ha ribadito l’importanza di accelerare gli interventi di prevenzione e messa in sicurezza.

I cittadini chiedono aiuto

Nonostante l’efficienza della macchina organizzativa, resta la paura. Alcuni anziani, senza mezzi per allontanarsi da casa, hanno chiesto aree attrezzate con brandine. Sono stati riaperti due centri di accoglienza: l’ex base Nato di Bagnoli e una struttura in via Terracina, oltre a sette aree di attesa predisposte a Pozzuoli.

Bradisismo: una minaccia costante

Il sindaco Manzoni ha ribadito: “Il bradisismo non sparirà mai, dobbiamo imparare a conviverci”. Tuttavia, ha escluso il ritorno alle tende sotto casa come negli anni ’80. Mentre lo sciame sismico prosegue con una ventina di scosse registrate nelle ore successive, resta sospesa la quotidianità di chi vive nei Campi Flegrei: una vita vissuta nella costante attesa del prossimo movimento del suolo.

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