A Benevento il forum su: Patrimoni Culturali e Intelligenza Artificiale

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“Patrimoni culturali e Intelligenza artificiale”, questo il titolo del  convegno internazionale di studi che si è aperto questa mattina a Benevento con prosecuzione fino a domani (sabato), promosso dall’Università degli studi del Sannio, nell’ambito del Progetto di ricerca di interesse nazionale (PRIN) Artificial Administrative Intelligence for territorial equality, cui partecipano anche le Università di Chieti-Pescara “G. d’Annunzio” e di Palermo.

L’incontro è articolato in sessioni, dedicate a “AI e cultura” e “Intelligenza Amministrativa Artificiale (A-AI), accesso al patrimonio culturale, uguaglianza territoriale”, inframezzate da una tavola Rotonda su “AI e patrimonio culturale della Nazione: profili giuspubblicistici”.

L’intelligenza artificiale rappresenta, indubbiamente, un’innovazione tecnologica di portata talmente straordinaria da rivoluzionare, in ogni ambito, i nostri stili e abitudini di vita, delineando prospettive future, per certi versi, fantascientifiche, che, accanto ad enormi opportunità e vantaggi, lasciano – però – intravedere altrettanti rischi e paure ataviche che ritornano.

Il convegno costituisce una delle prime occasioni per discutere del rapporto tra Intelligenza Artificiale e cultura, dei rischi e delle enormi opportunità che può suscitare. Grazie all’intervento di autorevolissimi esperti, studiosi, specialisti, istituzioni e grandi operatori di mercato, saranno affrontati i temi dell’utilizzo dell’AI nei Musei, e in tutte le funzioni connesse al patrimonio culturale, dalla ricerca al restauro, dalla gestione alla fruizione, dalle scoperte archeologiche alla valorizzazione, sino alla creazione artistica e al riuso dei beni culturali, valutando le necessità etiche e giuridiche, gli impatti sui territori, anche in termini di crescita economica e sviluppo locale, e le alleanze tra istituzioni pubbliche ed imprese private, non di rado players rilevanti e globali.

I lavori di stamattina e del pomeriggio si sono tenuti presso il Teatro comunale Vittorio Emmanuele; la sessione di domani si terrà, invece, presso l’Università degli Studi del Sannio, Sala dell’Assunta in Piazza Guerrazzi.

Ad aprire i lavori, Gerardo Canfora, Rettore dell’UniSannio e a seguire Mariano Nuzzo, Soprintendente ABAP Caserta e Benevento, Ministero della Cultura.

Il Rettore Gerardo Canfora

La prima sessione su: “AI e Cultura”

Alla prima sessione “AI e Cultura“, presieduta dal prof. Pierpaolo Forte, sono intervenuti: Massimo Osanna, direttore generale Musei, Ministero della Cultura; Maurizio Ferraris, Università degli Studi di Torino, presidente Labont; Rosanna Romano, direttore generale per le Politiche culturali e il Turismo della Regione Campania; Riccardo Capecchi, presidente Fondazione Lottomatica; Mario Nobile, direttore generale Agenzia per l’Italia Digitale AgID; Gianni Alesina, Country Consulting Leader Microsoft Italia; Marcello Minuti, coordinatore generale Fondazione Scuola Nazionale del Patrimonio e delle attività culturali; Anna Maria Marras, Università degli Studi di Torino, gruppo di lavoro “Multimedia e tecnologie emergenti, ICOM Italia; Antonella Tartaglia Polcini, Università del Sannio, assessore alla Cultura Comune di Benevento.

Nello svolgimento delle ricche e articolate relazioni, tutte molto vivaci e propositive, è stata sottolineata la prospettiva funzionale e relazionale del patrimonio culturale nella sua portata generativa cui può concorrere, se opportunamente, regolata e valorizzata, la c.d. “Eredità culturale digitale”, come ben rappresentato nella relazione su “Intelligenza artificiale e patrimonio culturale generativo” della prof. A. Tartaglia Polcini.

Sulla destra l’Assessore alla Cultura del Comune di Benevento, Antonella Tartaglia Polcini

 Nell’ampia relazione di Maurizio Ferraris è stata, inoltre, ipotizzata la figura del “capitale” di ingente valore, accumulato e redistribuito, con riferimento all’utilità della raccolta dei dati, sebbene al prezzo della perdita di una porzione di libertà.

La seconda sessione con la tavola rotonda su: “AI e patrimonio culturale della nazione”

Nel pomeriggio si è svolta la seconda sessione con una tavola rotonda su “AI e patrimonio culturale della nazione: profili giuspubblicistici”, presieduta dalla prof.ssa Maria Cristina Cavallaro. Sono intervenuiti: Paolo Carpentieri, presidente TAR Emilia-Romagna; Antonio Cassatella, Università degli Studi di Trento; Daniele Donati, Università degli Studi di Bologna; Loredana Giani, Università Europea di Roma; Simone Torricelli, Università degli Studi di Firenze; Giuseppe Tropea, Università “Mediterranea” di Reggio Calabria.

Il Tavolo della sessione pomeridiana

Domani la terza sessione su: Intelligenza amministrativa  artificiale (A-AI), accesso al patrimonio culturale, uguaglianza territoriale”

Domani, 14 giugno, presso la Sala dell’Assunta di Palazzo San Domenico, in Piazza Guerrazzi, alle ore 9:30, è in programma la Sessione 3 su “Intelligenza amministrativa artificiale, accesso al patrimonio culturale, uguaglianza territoriale”, presieduta dalla prof.ssa Vera Fanti. Interverranno: Gennaro Terracciano, Università degli Studi di Roma “Foro Italico”; Pierpaolo Forte, Università degli Studi del Sannio; Luigi Ferrara, Università degli Studi di Napoli Federico II; Francesco Rota, Università degli Studi della Calabria; Vincenzo Casamassima, Università del Sannio; Giovanni Martini, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”; Andrea Marco Colarusso, Università di Roma “Foro Italico”.

A chiusura dei lavori, sono previsti ulteriori interventi da parte di: Alessandra Amore, Università di Palermo; Adriana Ciafardoni, Università G. D’Annunzio di Chieti/Ferrara; Chiara Galderisi, Università del Sannio; Maddalena Ippolito, Università di Foggia; Anna Maria Liscio, Università di Foggia; Manfredi Matassa, Università di Palermo; Pasquale Piantedosi, Università del Sannio; Giovanna Titta, Università G. d’Annunzio di Chieti/Pescara.

Il convegno internazionale di Benevento non ha potuto non considerare anche i problemi di governance del sistema e le implicazioni di natura etica, esigenze ineludibili e ciò sia con riguardo alla conformità delle procedure rispetto ai canoni etici fondamentali e alla deontologia, che alle potenziali conseguenze negative che possono derivare dall’utilizzo dei suoi risultati.

Quella che viene dalla AI è una vera e propria rivoluzione che impone nuovi paradigmi, che richiedono riflessioni importanti, che incidono nella sfera personale di ciascuno ed in quella più generale della vita sociale e sarà, quindi, compito della politica e delle parti sociali, ma anche di chi, come le Università, si occupano di formazione e ricerca, quello di costruire modelli organizzativi e di sviluppo adeguati, capaci di creare le condizioni, affinché il processo di innovazione possa essere di più diffusa e vasta partecipazione.

   Ogni timore verso l’AI potrà essere superato se si riuscirà, dav­vero, a regolamentare e guidare da subito il sistema, con tutte le sue molteplici applicazioni, con equilibrio e lungimiranza, preservando etica, sicurezza, trasparenza, equità, responsabilità e, soprattutto, l’Uomo.

Ancora una volta, l’Università degli Studi del Sannio con le sue molteplici iniziative di approfondimento e ricerca scientifica, anche su temi complessi, come quello dell’intelligenza artificiale, si conferma centro di formazione di eccellenza a livello nazionale, formidabile volano per lo sviluppo economico e sociale del territorio.

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